Di fronte alla ripresa scoppiettante disputata dall’Inter a Lisbona, diametralmente opposta all’atteggiamento del primo tempo, in molti si sono chiesti cosa abbia detto Simone Inzaghi ai suoi giocatori negli spogliatoi del Da Luz.
La Gazzetta dello Sport svela il contenuto del suo discorso e le mosse che hanno permesso ai nerazzurri di recuperare tre gol al Benfica in soli 27 minuti. La decisione chiave è stata quella di non effettuare cambi, ma alla base della rimonta c’è una parola chiave: motivazioni.
È quello il tasto sul quale Inzaghi ha battuto, in 15 minuti nei quali ha urlato fino a perdere (quasi) la voce. Il tecnico piacentino ha fatto notare un approccio mentale alla gara completamente sbagliato e soprattutto ha evidenziato la differenza di rendimento rispetto alle altre gare della sua Inter: un concetto che ha pungolato nell’orgoglio le tante riserve in campo.
E poi, ovviamente, anche i necessari accorgimenti tattici che si possono racchiudere in quattro punti: baricentro più alto; più pressione sul possesso avversario; minore distanza fra i reparti; inserimenti costanti dei terzi in difesa. Non a caso, il gol di Frattesi è arrivato proprio da un cross di Acerbi, che ha “esasperato” il concetto andando a battere una rimessa laterale e servendo il centrocampista ex Sassuolo, da terzino puro.
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