Inter, niente sconti dall’Uefa: ecco dove bisogna “rientrare”
Ancora diverse le operazioni da eseguire per rispettare i patti del Fair Play FinanziarioL’analisi di Panorama evidenzia come l’Inter abbia ancora diverse cose da mettere a posto prima di potersi liberare definitivamente dal giogo dell’Uefa. Fino a questo momento, l’accordo stipulato nel maggio 2015 sta procedendo bene, ma le ultime mosse dei nerazzurri sono finite sotto osservazione.
L’Inter puntava sul cambio di gestione per ottenere condizioni più favorevoli, ma è anche vero che, già sotto sanzione e con un patteggiamento firmato, il mercato estivo nerazzurro in entrata è stato sontuoso: oltre 115 milioni in uscita contro 30 scarsi in entrata. Per restare nei patti (raggiungimento della parità di bilancio entro il 30 giugno 2017) e sbloccare così definitivamente il mercato, dunque, l’Inter dovrà rientrare a gennaio sfoltendo da subito la rosa (contando anche che l’eliminazione prematura dall’Europa League ha ridotto i bonus a soli 8 milioni. Altro parametro da sistemare è quello del monte ingaggi: da ridurre sensibilmente, anche se non sarà facile sistemare gente dagli stipendi pesanti come Jovetic, Eder o Felipe Melo.