3 Ottobre 2017

L’Inter lascerà Interello: si cerca una nuova casa per i giovani e (forse) per i grandi

Suning ha dimostrato di tenere molto al settore giovanile nerazzurro e starebbe lavorando per regalargli una nuova casa

Suning è fortemente coinvolta nel progetto Inter e starebbe lavorando concretamente per regalare una nuova casa ai giovani nerazzurri. Secondo quanto riportato dall’edizione odierna di Tuttosport, la proprietà del club di Corso Vittorio Emanuele ha deciso di lasciare i 30.000 metri quadri di Interello (dove l’Inter è in affitto) per trasferirsi in un’area più idonea alle ambizioni del club.

La società nerazzurra starebbe vagliando diverse ipotesi (San Donato o l’ex area Falck a Sesto San Giovanni), ma negli ultimi mesi si sono intensificati i contatti con Invimit, la società che fa capo al Ministero dell’Economia e che gestisce il fondo di valorizzazione dei beni immobili dello Stato. A Invimit nel 2015 – continua Tuttosport – è stato dato l’incarico di della zona di Milano di Piazza d’Armi compresa tra la Caserma Santa Barbara, il quartiere di Baggio e l’Ospedale San Carlo Borromeo. Si tratta di un’area vastissima di 45 ettari, ovvero 450 mila metri quadrati dove potrebbe sorgere un super centro sportivo paragonabile a quelli più importanti d’Europa.
I vertici dell’Inter stanno discutendo con quelli di Invimit (a cui resterebbero circa 10 ettari dei 45) e si parla di un investimento di 100 milioni per le opere di bonifica e urbanizzazione. E’ chiaro che in uno spazio del genere si potrebbe creare non solo una vera base per il settore giovanile, ma un vero college per i ragazzi, erigere infrastrutture per rendere l’ambiente vivibile sette giorni su sette. L’Inter potrebbe costruire lì la sua nuova casa, compresa la nuova sede per avere maggiori spazi che oggi non è possibile ricavare negli uffici di Corso Vittorio Emanuele.

Lo stesso discorso però, vale anche per la Pinetina: il valore affettivo è altissimo – fu costruita da Angelo Moratti a inizio anni ’60 -, ma il centro è all’interno di un parco che limita espansioni e l’aggiunta di edifici – agigunge il quotidiano torinese -. Poter migliorare tutte le infrastrutture per la prima squadra è un obiettivo dichiarato di Suning. Entro la fine del 2017 o nella prima metà del 2018, potrebbe arrivare una definizione dell’affare. A quel punto, ci vorrebbero almeno un paio d’anni per sistemare l’area e partire poi con i lavori finali. L’Inter è ormai pronta ad entrare in una nuova era.

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