Inter, dai nuovi acquisti alle conferme: ecco come si presenta alla vigilia del campionato
La squadra di Spalletti è ormai pronta per l'esordio di domenica seraComplice un mercato da applausi portato a compimento dagli straordinari sforzi del direttore sportivo Piero Ausilio, l’entusiasmo dei tifosi dell’Inter ha caratterizzato un’estate che anche sul campo ha dato confortanti risposte al tecnico Luciano Spalletti. Il terzo posto raggiunto nell’International Champions Cup, che ha visto i nerazzurri affrontare compagini di alto livello come Chelsea, Lione e Atletico Madrid, lascia ben sperare in vista della partenza della Serie A di questo fine settimana. Come riferito questa mattina sulle pagine de La Gazzetta dello Sport, andiamo a vedere reparto per reparto come si presenta la formazione interista
DIFESA – L’arrivo di De Vrij ha portato a tre il numero dei centrali potenzialmente titolari. Detto che la difesa sarà inizialmente a quattro (l’altra soluzione è stata provata poco) e che Skriniar sembra inamovibile, l’olandese può essere considerato favorito perché ha svolto tutta la preparazione. Miranda contro l’Atletico è sembrato un po’ indietro. Ranocchia quarto centrale, consapevole e paziente. Sugli esterni Vrsaljko avrà poco tempo per oliare i meccanismi difensivi spallettiani: alla prima probabile conferma di D’Ambrosio a destra. A sinistra se Asamoah servirà in altre zone del campo (mediano o esterno alto) Dalbert si è guadagnato in quest’ultimo mese un «tesoretto» di fiducia: più attento dietro e più propositivo davanti. In porta Handanovic: zero discussioni, tante parate.
CENTROCAMPO – Il sogno che finisce per ‘ic’ può non essere definitivamente tramontato, ma non è il caso di farci affidamento. Resta un altro ‘ic’, Brozovic. Tutti sperano che Epic sia diventato finalmente affidabile per un intero «Gran Premio» e per tutto il campionato, e i segnali lasciano intendere che sia così: Mondiale da protagonista, ritorno anticipato dalle ferie, inserimento immediato. Uno dei due posti davanti alla difesa è suo, per l’altro in netta discesa le azioni di Gagliardini, mentre Asamoah viene buono per coprire anche questo «buco». L’alternativa all’ex juventino è Vecino, sempre in bilico fra rilancio e «oblio» (almeno temporaneo).
ATTACCO – Della casella del centravanti nemmeno parliamo: Icardi non è mai in discussione. Dietro di lui l’infortunio di Nainggolan (che salta la prima) e l’inserimento ‘monstre’ di Lautaro chiude i discorsi anche sulla mezzapunta centrale: dietro al Toro, ma parecchio distante, c’è Borja Valero, che quest’anno Spalletti pensa di usare lì. Per quel che riguarda gli esterni, siamo in regime di overbooking: Keita, Perisic, Politano, Candreva e Karamoh. Difficile vedere i primi due (sulla carta i titolari a regime) subito insieme, perché hanno fatto il checkin ad Appiano un po’ tardi. Politano si prende la fascia destra, Candreva e Karamoh seconde linee, il senegalese che ha fatto la preparazione col Monaco potrebbe essere più pronto di Ivan.
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