Quali sono i rischi per l’Inter del passaggio a Oaktree
Zhang avrebbe un obbligo
L’ambiente Inter è comprensibilmente scosso e frastornato da quanto sta accadendo nelle ultime ore e dalla battaglia in corso fra Steven Zhang e Oaktree. Il tutto mentre il club si prepara, nella giornata di oggi, a festeggiare per la terza e ultima volta lo scudetto della seconda stella, con tanto di premiazione e concerto. Ma la Beneamata corre davvero dei rischi in caso di cambio di proprietà? Se sì, quali?
La Gazzetta dello Sport prova a fare chiarezza su questo punto, ipotizzando un passaggio di quote a Oaktree senza battaglie legali. In quel caso, il fondo dovrà scegliere un nuovo presidente e un nuovo Consiglio di Amministrazione. Dopodiché, si aprirebbe un periodo di 20 giorni in cui la gestione sarà “ordinaria” e non “straordinaria”. Ciò significa che, in questo lasso di tempo, le operazioni del club sarebbero congelate: gli acquisti ma non solo, perché rientrerebbero nel discorso anche i rinnovi di Lautaro, Barella o Inzaghi.
Al termine di questo periodo, Steven Zhang in quanto presidente (o un organo di controllo in sua vece) avrebbe l’obbligo di convocare l’assemblea degli azionisti al fine di eleggere il nuovo Consiglio di Amministrazione. Se invece si dovesse passare alle vie legali, per l’Inter si aprirebbero scenari che oggi non si possono conoscere nel dettaglio ma che sicuramente avrebbero l’effetto di rallentare le operazioni sotto tutti i punti di vista.