Il comunicato ufficiale di Oaktree ha dato il via alla nuova era dell’Inter, ora di proprietà del fondo californiano. Con l’addio a Suning si chiude un’epoca importante del club nerazzurro, che ora si prepara ad afforntare diverse novità.
In primis, l’inevitabile rimpasto societario. L’attuale Consiglio d’Amminsitrazione verrà sciolto ed entro 20 giorni dovrebbe riunirsi l’Assemblea dei Soci per formarne uno nuovo, con anche la nomina del nuovo presidente (da capire ancora se sarà una figura tecnica o di rappresentanza, con l‘ipotesi Zanetti pronta sul tavolo).
All’interno del nuovo organigramma, ci saranno sicuramente Marchetti e Carassai, uomini di Oaktree già inseriti nel mondo nerazzurro, confermati insieme a Marotta e Antonello. Andranno poi sostituiti anche Steven Zhang e i cinque membri di Suning presenti nell’attuale CdA, con personalità appartenenti proprio al fondo californiano.
A convocare l’Assemblea dei Scoi dovrà essere il presidente in pectore Zhang o un organo di controllo in sua vece. Inoltre, in Lussemburgo un perito dovrà presto valutare la società, per stabilire la quota che Oaktree dovrà aggiungere ai soldi del prestito mai ricevuti. Si tratta del cosiddetto Fair Value, sul quale potrebbe accendersi una battaglia legale con Suning. Difficile, ad oggi, prevedere gli scenari in tal senso.
L’obiettivo della nuova proprietà, in ogni caso, sarà quello di superare questa fase in tempi brevi, per poter tornare alla gestione “straordinaria” e programmare così il futuro sportivo dell’Inter. Necessario, dunque, un vertice per ristabilire quali strategie seguire, soprattutto in fase di calciomercato.
Dal comunicato di Oaktree ,emerge la volontà di trovare la stabilità finanziaria. Il miglioramento dei conti, allora, potrebbe passare dalle plusvalenze ricavate da alcune cessioni, che potrebbero essere maggiori rispetto a quelle preventivate sotto la guida di Zhang. Se il fondo californiano, vorrà mantenere alta la competitività della rosa, questi soldi potrebbero arrivare non dal sacrificio dei big, ma dall’addio di alcuni giovani attualmente in prestito.
Attenzione andrà posta anche al fronte rinnovi. Se per Barella e Inzaghi non dovrebbero esserci problemi (le operazioni sono già definite da tempo), la firma di Lautaro Martinez potrebbe subire dei rallentamenti, vista la portata economica elevata del nuovo contratto, con le richieste d’ingaggio dell’argentino che dovrebbero necessariamente abbassarsi.
Infine, c’è la questione legata la futuro dell’attuale proprietà, con l’ipotesi cessione sempre presente all’orizzonte. Da capire con quali tempistiche. L’operazione di rilevamento dell’Inter sarà sostanziosa per Oaktree, che avrà tutto l’interesse a continuare il percorso di valorizzazione e di crescita degli introiti intrapreso in questi ultimi anni. Una cessione immediata, invece, non sembra un’ipotesi dietro l’angolo, con lo stesso fondo americano che nel comunicato parla di una gestione nel tempo e non di un’operazione di passaggio.
L’Inter dovrà trovare un acquirente in futuro, questo è inevitabile. Tuttavia, quest’ipotesi potrebbe non essere dietro l’angolo. Al momento, fare previsioni sul piano fianziario non è semplice. La speranza di tutto il popolo nerazzurro, chiaramente, è quella che le necessità economiche possano coincidere con i risultati sul campo, come magistralmente accaduto fin qui. La prossima stagione, ci sarà uno Scudetto da difendere e altri ambiziosi traguardi da provare a raggiungere, per scrivere un nuovo glorioso capitolo della storia interista.
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