Inter, perché Onana potrebbe esordire contro il Bayern Monaco
Il portiere camerunese potrebbe giocare la sua prima partita ufficiale in nerazzurroL’indiscrezione circolata nelle ultime ore in merito ad una clamorosa mossa di Simone Inzaghi per il match di questa sera potrebbe realmente verificarsi. Il tecnico dell’Inter, infatti, starebbe pensando di far debuttare André Onana nella gara d’esordio di Champions League contro il Bayern Monaco. Un’occasione gigante per il portiere camerunese che in questo inizio di stagione si è limitato ad osservare dalla panchina i compagni di squadra.
Per l’importanza ricoperta dentro lo spogliatoio, un’esclusione tecnica di Samir Handanovic farebbe ovviamente scalpore. Il capitano nerazzurro, come ribadito da Inzaghi ad inizio anno, viene considerato il titolarissimo di questa Inter, ma le critiche ricevute dopo il derby perso contro il Milan potrebbero aver mosso qualcosa. Nonostante il favorito per questa sera rimanga lo sloveno, Onana è fiducioso di poterlo sorpassare in extremis per andare incontro al suo esordio ufficiale in maglia nerazzurra.
L’ex Ajax sogna di potersi guadagnare con merito la fiducia del suo allenatore. Dopo aver solamente sfiorato il debutto in campionato contro la Cremonese, perché – però – Simone Inzaghi starebbe pensando di farlo giocare dal primo minuto in un match così importante e delicato come quello di oggi contro il Bayern Monaco? Alla base di questo tentennamento ci sono due ragioni di fondo a mettere in difficoltà il tecnico nerazzurro.
Innanzitutto per l’esperienza di Onana che in Champions League ha già giocato 26 presenze, esattamente lo stesso numero di partite disputate da Samir Handanovic nella massima competizione europea nonostante la giovane età del camerunese. A condizionare le scelte del tecnico, però, potrebbe essere il periodo che il capitano dell’Inter sta affrontando: dopo l’ingeneroso confronto con Maignan scaturito dall’ultimo derby, per cercare di proteggere il numero uno nerazzurro da ulteriori critiche, Inzaghi potrebbe lasciarlo in panchina. Un scelta sensata in una partita tutt’altro che tranquilla, per evitare che – in caso di risultato negativo – possa nuovamente diventare il capro espiatorio dell’Inter.