È vero, l’interista per indole non può stare tranquillo e non lo sarà mai, praticamente fino alla matematica. Ma c’è un dato che più di ogni altro racconta quanto l’Inter sia davvero vicina al fatidico scudetto della seconda stella. I nerazzurri, vincendo il recupero contro l’Atalanta grazie all’ennesimo 4-0, si sono portati a 12 punti di vantaggio sulla seconda in classifica, la Juventus. Ebbene, nella storia della Serie A il massimo distacco mai recuperato è di 11 punti e risale alla stagione 2015-16, quando proprio i bianconeri di Allegri riuscirono a rimontare lo svantaggio al Napoli. In quel caso, tuttavia, era fine ottobre. Oggi siamo a marzo. E in questo senso le quote vittoria scudetto la dicono lunga sulla piega che ha preso il campionato di Serie A 2023-24.
Ma come è avvenuta la fuga dell’Inter? C’è da dire che la squadra di Simone Inzaghi ha collezionato fin da subito numeri da record, prendendosi la vetta solitaria della classifica dopo la sosta nazionali di ottobre e non mollandola più, almeno a parità di partite. I 69 punti in 26 partite sono un bottino che precedentemente era stato pareggiato solo dalla Juventus di Antonio Conte nel 2013-14, quella che – per intenderci – chiuse a 102 punti stabilendo il record di sempre nella storia della Serie A.
Il “problema”, per la Beneamata, è che almeno fino al termine di gennaio i bianconeri hanno di fatto tenuto il passo, seppur con modalità di vittorie diametralmente opposte. Mentre i nerazzurri dominavano e stravincevano mostrando un gioco che forse mai si è ammirato nella storia della Beneamata, i rivali riuscivano a spuntarla sempre negli ultimi minuti di partita e latitando nella qualità di calcio espressa. Dopo la Supercoppa, tuttavia, è arrivata la svolta, proprio quando tutti credevano che i nerazzurri potessero rallentare.
La squadra di Simone Inzaghi, infatti, è tornata dall’Arabia Saudita con un -1 in classifica dalla Juventus, sebbene con la partita da recuperare contro l’Atalanta. Da lì in poi non c’è più stato scampo per i rivali, grazie ai successi consecutivi ottenuti nel momento più duro guardando al calendario: battute in ordine Fiorentina (0-1), Juventus (1-0), Roma (2-4), Salernitana (4-0), Lecce (4-0) e Atalanta (4-0). Un passo che la squadra di Allegri non ha saputo reggere, pareggiando contro l’Empoli, perdendo lo scontro diretto e ancora in casa con l’Udinese, oltre a pareggiare a Verona prima di vincere all’ultimo secondo – come di consueto – contro il Frosinone. La squadra di Inzaghi è a otto vittorie consecutive in campionato (prima dell’Arabia Saudita aveva battuto pure Verona e Monza), undici in tutte le competizioni e tutte ottenute nel 2024: una marcia inarrestabile.
A questo punto, cominciano i calcoli: all’Inter mancano 25 punti per la vittoria aritmetica del tricolore, ammesso che la Juventus riesca a ottenere i tre punti in tutte le 12 partite che rimangono da giocare. Il grande sogno dei tifosi nerazzurri è quello di laurearsi campioni d’Italia nel derby contro il Milan della 33esima giornata, weekend del 21 aprile. E perché no, quello di toccare quota 100 punti. Il record nella storia nerazzurra rimane quello stabilito nel 2006-07 con Roberto Mancini in panchina: 97 punti totali. A questo punto del campionato, quella Inter aveva 67 punti. Due in meno di oggi. Abbastanza per crederci.
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