PREPARATI AL MATCH – Tutto su Inter-Palermo

LA STORIA LA STORIA - Il primo Inter-Palermo della storia del calcio si è giocato a San Siro nel 1933: 5-1 per i padroni di casa, che al termina della stagione arrivarono secondi in classifica dietro la capolista Juventus. Da allora ci sono state solo altre 30 partite tra le due compagini, di cui tre di Coppa Italia: in totale si contano ventidue successi dell'Inter, uno solo del Palermo (1-2 nel 1980) e otto pareggi. L'ultimo di questi è datato 1 febbraio 2012 ed è stato uno scoppiettante 4-4 con il poker di Milito, la tripletta di Miccoli e il gol di Mantovani a fissare il risultato finale. Inter-Palermo è stata anche la finale di Coppa Italia nel 2011: i gol di Eto'o (2) e del Principe resero vana la realizzazione di Munoz e regalarono il trofeo ai nerazzurri. Nella scorsa stagione furono i gol di Ljajic, Icardi e Perisic a rendere vana la realizzazione di Vazquez e a portare i tre punti a casa per i nerazzurri. → SCORRI LE SCHEDE IL PRESENTE IL PRESENTE - Rispetto a un anno fa è cambiato molto in casa Inter: nell'attesa che De Boer trovi un agognato bandolo della matassa e che finisca il calciomercato, l'Inter è chiamata già a reagire dopo un primo e inaspettato passo falso. A Verona contro il Chievo il tecnico olandese ha proposto un insolito 3-5-2 che, complice anche l'esclusione iniziale di Perisic, non ha portato alcun risultato. Quest'oggi l'ex allenatore dell'Ajax proporrà il modulo principe dell'ultima stagione nerazzurra e potrà contare anche sulla voglia di rivalsa proprio di Perisic: il croato sembra l'unico a poter togliere le castagne dal fuoco in questo inizio di stagione. Candreva, infatti, deve ancora arrivare al 100%, così come i vari Kondogbia, Banega e Icardi. I nuovi acquisti Joao Mario e Gabigol andranno a rinforzare reparti in cui, effettivamente, mancavano dei tasselli - soprattutto se si guarda al triplo impegno -, ma che a nostro parere non necessitavano ritocchi più della difesa. Dopo la cessione di Juan Jesus, a parte Andreolli non è arrivato un centrale di riserva; sulle fasce poi, laddove l'Inter aveva mostrato più lacune nella scorsa stagione, sono arrivati Ansaldi ed Erkin, ma quest'ultimo sembra già pronto a ripartire verso la Turchia. Si spera che negli ultimi giorni di mercato il gruppo Suning possa colmare questi vuoti. → SCORRI LE SCHEDE LE ULTIME LE ULTIME - Per la gara di questo pomeriggio Frank De Boer dovrebbe ritornare al 4-3-3 che aveva provato già durante le poche amichevoli estive: il modulo ricalca sulla falsariga quello che Mancini ha adottato quasi per l'intera stagione passata, ma ha nelle geometrie di Banega e nella crescita di un Kondogbia in procinto di esplodere la possibilità di essere più favorevole ai risultati che la società ha fissato come obiettivo. Handanovic proteggerà i pali; davanti a lui una linea a quattro quasi inedita, con il ritorno di Murillo accanto a Miranda e Santon e D'Ambrosio terzini (Nagatomo e Ansaldi sono out per infortunio); a centrocampo ai due prima citati si aggiunge Medel, che dovrebbe agire da perno davanti alla difesa, in attesa della cessione di Brozovic; in avanti Perisic e Icardi sicuri del posto, con Eder e Candreva che si giocano l'ultima maglia da titolare. Ballardini deve fare a meno di Morganella e Rajkovic, fuori per squalifica, e di Lazaar e Trajkovski, infortunati, ma non cambia rispetto al 3-5-2 che è uscito sconfitto di misura contro il Sassuolo. Cionek, Vitiello e Gonzalez comporranno la linea difensiva davanti a Posavec; il centrocampo a 5 sarà formato da Rispoli e Aleesami come cursori di fascia, Gazzi e Hiljemark come mezzali e Chochev come mediano; in avanti la coppia obbligata Quaison-Nestorovski. → SCORRI LE SCHEDE OPTA-FACTS

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Gianluigi Valente - Autore

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