INTER-PALERMO 1-1, i top e i flop – Bene Banega e Candreva, a Kondogbia e Santon manca grinta

I TOP E I FLOP DI INTER-PALERMO La prima di De Boer a San Siro non convince e non porta nemmeno i tanto auspicati tre punti: i nerazzurri sono apparsi compassati, lenti e senza mordente per lunghe fasi del match, ma hanno quanto meno saputo reagire e dato l'impressione di voler dare tutto, al di là dei limiti tecnico-tattici di diversi interpreti. L'ingresso di Candreva in luogo di un Perisic non esaltante è stata la chiave per far arrivare in area palloni giocabili: ne ha giovato Icardi, che dopo aver sbagliato due gol non poteva proprio rifiutare l'invito a nozze dell'ex Lazio. Da rivedere soprattutto la fase difensiva e offensiva di Santon, che non è apparso all'altezza, e la circolazione di palla, troppo lenta per creare situazioni pericolose. SCORRI LE SCHEDE PER I TOP I TOP MIRANDA - Dunque si ricomincia da una certezza, una delle poche, della scorsa stagione. Anche se, da difensore, non è ovviamente entrato nell'azione del gol e non è finito sul tabellino, Joao Miranda è stato decisivo soprattutto quando il Palermo provava a trovare la profondità. Gli affondi di Nestorovski, Quaison e Hiljemark potevano creare problemi alla retroguardia interista, ma grazie al senso della posizione e al tempismo del brasiliano il Palermo non si è quasi mai reso pericoloso. Incolpevole sul gol, Miranda gioca una partita importante anche sotto il profilo fisico: nella seconda frazione il Palermo ha puntato sul contropiede, ma anche in questo l'esperienza dell'ex Atletico Madrid ha avuto più volte la meglio. CANDREVA - Arrivato da meno di un mese, Antonio Candreva ha già messo in chiaro le cose: il posto sull'out di destra deve essere il suo, a prescindere dall'arrivo di Gabigol o dalle conferme di Eder e Perisic. Dopo lo 0-1, i nerazzurri non erano sembrati in grado di creare pericoli alla porta di Posavec, ma l'ingresso dell'ex Lazio ha riportato l'Inter in corsa: oltre a propiziare il gol di Icardi, Candreva è stato una minaccia perenne nei venti minuti in cui è rimasto in campo e ha messo più volte in difficoltà Aleesami. Da quella parte Eder non aveva nemmeno fatto malissimo, ma il divario tecnico è evidente e anche la padronanza del ruolo. BANEGA - Finalmente una luce in mezzo al campo: Ever Banega non è riuscito a portare i tre punti all'Inter ma è uno dei pochi a salvarsi quest'oggi. De Boer lo colloca davanti alla difesa, una posizione che forse non si addice al 100% all'argentino - più abituato a giostrare sul fronte offensivo che su quello difensivo -, ma la sua intelligenza e i piedi raffinati sono gli stessi in qualsiasi parte del campo. A nostro parere potrebbe rendere ancor di più se giocasse una ventina di metri più avanti, ma già vedere qualcuno che detta i tempi e crea gioco è un inizio importante. L'ex Siviglia non è comunque esente da colpe: anche lui si è reso protagonista di qualche passaggio sbagliato o di qualche apertura rischiosa, ma anche per i compagni sarà fondamentale avere un compagno come lui in campo. SCORRI LE SCHEDE PER I FLOP I FLOP SANTON - Parliamoci chiaro: noi non ce l'abbiamo col ragazzo e non addossiamo nemmeno a lui la responsabilità per la mancata vittoria dei nerazzurri (il tiro deviato di Rispoli è una sfortunata coincidenza). Ma non capiamo davvero la smania di comprare mezze punte a iosa senza prima rinforzare in maniera degna il reparto arretrato. Santon quest'oggi ha occupato la corsia sinistra, quella su cui aveva mosso i primi passi ben sette anni fa, ma è sembrato completamente fuori fase, spesso in ritardo e senza la lucidità giusta in quegli sprazzi di fase offensiva che si è concesso. Così non va. Probabilmente non andrebbe nemmeno con Nagatomo o il partente Erkin, ma con Santon sicuramente non va. KONDOGBIA - Attenzione: non è una bocciatura. Il francese si è mosso tanto, ha dato tutto e ha provato in tutti i modi a rendersi utile, ma non è un incursore né una mezzala pura. E aspettarsi da lui che faccia l'Hamsik o l'Allan della situazione è sbagliato. Quando ce ne renderemo conto sarà probabilmente troppo tardi, ma fino a che gli allenatori lo schiereranno in quella posizione in un modulo che prevede che lì ci sia una mezzala vera, allora non potremo far notare tutti gli errori in impostazione e la lentezza nella transizione offensiva. Peccato, perché altrove forse potrebbe rendere di più. LEGGI LE PAGELLE DI INTER-PALERMO 1-1

INTER-PALERMO 1-1, i top e i flop – Bene Banega e Candreva, a Kondogbia e Santon manca grinta

Gianluigi Valente - Autore

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