6 Novembre 2018

“L’Inter passa se…”: tutte le casistiche (favorevoli e sfavorevoli) per la corsa nerazzurra agli ottavi di Champions

Ottavi sicuri con una vittoria col Tottenham, ma se non arriva ecco cosa succede

Alla fine il Tottenham la vittoria l’ha trovata, e rimane aggrappato al treno per il secondo posto. E benché un pareggio tra gli Spurs e il PSV Eindhoven (in stile girone d’andata) sarebbe stato indubbiamente meglio ai fini della classifica del gironcino di Champions, il punto ottenuto stasera dall’Inter a San Siro mette comunque i nerazzurri di Spalletti in posizione tale da poter tenere la qualificazione agli ottavi nelle proprie mani fino alla fine. Ma vediamole, quelle che sono le possibili combinazioni affinché i meneghini passino il turno.

A meno di miracoli nelle prossime partite contro Barcellona e, appunto, Inter – e a meno di un suicidio collettivo da parte dei nerazzurri – il PSV Eindhoven è da ritenersi fuori dai giochi per il secondo posto. L’unico punto ottenuto dagli olandesi nelle quattro partite finora disputate nella fase a gironi li relega all’unico posto senza chance di qualificazione. In gioco rimane solamente il Tottenham di Pochettino che, come visto, si è mantenuto oggi in vita grazie alla rimonta contro il PSV. Calendario vuole che il prossimo incontro di Champions – il 28 novembre prossimo – metterà di fronte proprio Spurs e nerazzurri, a Wembley.

La prima ipotesi è quella più sicura per l’Inter: vincere. Se l’Inter vince in Inghilterra il gioco è fatto, perché il Tottenham viene staccato a +6 e anche il PSV ad almeno +6 (sempre se il PSV vince col Barcellona, altrimenti si va a +9) e con una giornata da disputare è aritmeticamente impossibile essere raggiunti. In caso di pareggio nel tempio del calcio inglese, il Tottenham rimarrebbe a -3 e l’attuale divario, in pratica, rimarrà tale anche all’ultima giornata. Tuttavia, in tal caso sarebbero gli scontri diretti a sorridere all’Inter: con una vittoria e un pareggio, anche se i nerazzurri dovessero essere raggiunti dagli Spurs (con una sconfitta interista all’ultima giornata, e con una contemporanea vittoria del Tottenham) passerebbero lo stesso.

E se, puta caso, l’Inter, col Tottenham, dovesse perdere? Questa è, forse, l’opzione più spinosa. Perché se l’Inter perdesse, verrebbe raggiunta a pari punti dalla squadra di Pochettino, e a questo punto andrebbero aperti diversi scenari. Quello più semplice è rappresentato da un nuovo allungo – in termini di punti – sul Tottenham all’ultima giornata. Il che, sulla carta, non sarebbe nemmeno impossibile, visto che al sesto turno l’Inter sfiderà il PSV ed il Tottenham il ben più duro Barcellona. Sulla carta, specifichiamolo. In caso di allungo, l’Inter passa. In caso di allungo in senso contrario, l’Inter è fuori. Nel caso in cui l’Inter e il Tottenham – dopo l’eventuale vittoria del Tottenham a Wembley – terminassero il girone a pari punti, avremmo una varia gamma di possibilità. 1) Se il Tottenham, nello scontro diretto, risulta vincitore per 1-0, passa. 2) Se il Tottenham, nello scontro diretto, risulta vincitore per 2-1, si va a vedere la differenza reti di Inter e Tottenham e – dovesse essere uguale – si andrebbero a seguire tutti i soliti criteri della classifica avulsa. 3) Se il Tottenham, nello scontro diretto, vince 3-2 o più, passa l’Inter. 4) Se il Tottenham vince con due o più gol di scarto, passa.

Ma al di là di congetture più o meno probabili e/o verificabili nella realtà, l’unica via veramente sicura, per l’Inter, per superare il girone, è – come abbiamo visto – ciò per cui sicuramente Spalletti deciderà di mandare in campo la squadra contro il Tottenham: vincere, e lasciare i calcoli lì dove vanno lasciati. Sulla carta, appunto, e non sul campo.

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