PREPARATI AL MATCH – Tutto su Inter-Pescara

LA STORIA LA STORIA - Sono solo sette i precedenti che riguardano Inter e Pescara a San Siro: 5 vittorie nerazzurre, a fronte di un pareggio e di una sconfitta, tracciano le difficoltà che incontrano gli abruzzesi contro il Biscione. L'unico successo biancoceleste risale al 13 settembre 1987: il gol di Galvani e un rigore di Sliskovic firmarono lo 0-2 che valse i due punti (all'epoca la vittoria non ne valeva tre). L'ultimo incontro risale al 12 gennaio 2013, quando l'Inter di Stramaccioni si impose con i gol di Palacio e Guarin. Il match è stato valido anche per il girone della Coppa Italia 1976-77: fu Libera a dare ai padroni di casa la vittoria. → SCORRI LE SCHEDE IL PRESENTE IL PRESENTE - Le sei vittorie consecutive hanno portato i nerazzurri a recuperare poco sulle prime tre della classifica, ma tanto sulla Lazio, al momento quarta con un punto in più rispetto agli uomini di Pioli. Per avvicinarsi alla zona Champions, quindi, è necessario mettere in cascina altro fieno prima di incontrare la Juventus allo Stadium, in una gara difficile ma che non sa più di qualcosa di proibitivo come fino a due mesi fa. L'aspetto più confortante è che anche a Palermo, nell'ultima gara di campionato, Stefano Pioli ha indovinato i cambi e corretto in corsa una formazione titolare che lasciava perplessi soprattutto per il reparto di metà campo: contro un centrocampo con Gagliardini, Brozovic e, all'occorrenza, Banega - un tridente mai schierato prima - il Palermo ha potuto puntare su una buona aggressività e su una superiorità numerica, e ha messo in difficoltà gli avversari proprio per via della mancanza di una diga di incontristi. Con l'ingresso di un più dinamico Joao Mario per Banega e, dopo il gol, di Kondogbia per Perisic l'Inter non ha di fatto subito nulla ed è più volte andata vicino al gol: segno che per essere vincenti occorre sì saper scegliere gli uomini giusti, ma anche saper correggere il tiro a gara in corso. → SCORRI LE SCHEDE LE ULTIME LE ULTIME - Per Inter-Pescara Pioli dovrebbe confermare il solito 4-2-3-1, che in fase difensiva diventa un 4-4-1-1. Davanti ad Handanovic la linea a quattro sarà composta da D'Ambrosio, Medel, Murillo e Nagatomo: con Ansaldi squalificato sarà infatti il giapponese ad occupare la fascia sinistra; Miranda invece riposerà per non incorrere in un'ammonizione che gli farebbe saltare la Juventus domenica prossima. Stesso discorso a centrocampo per Kondogbia, che sarà in panchina, con titolari Gagliardini e Brozovic. Dietro l'unica punta Icardi agiranno Perisic, Candreva (anche se nelle ultime ore sono salite le quotazioni di Eder) e uno tra Banega e Joao Mario, con il portoghese in vantaggio nel ballottaggio. Oddo convoca tutti i disponibili, ad eccezione dello squalificato Caprari: nel 3-5-1-1 disegnato dall'ex terzino del Milan Coda Stendardo e Zampano difenderanno la porta di Bizzarri; Crescenzi e Biraghi saranno i tornanti sulle fasce, mentre Verre, Bruno e Memushaj giocheranno al centro; in avanti Benali e Bahebeck. → SCORRI LE SCHEDE OPTA-FACTS

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Gianluigi Valente - Autore

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