Una grossa, grossissima fetta del futuro di Inzaghi passa dalla prossima settimana dell’Inter. I nerazzurri infatti, protagonisti di una stagione di alti e bassi, devono dare un segnale forte non solo in campionato (questa sera sono impegnati in trasferta contro lo Spezia), ma anche e soprattutto in Champions League.
L’1 a 0 dell’andata infatti è una coperta corta che non assicura ancora nulla: tutto è ancora da decidere a Oporto. Ecco perché le prossime due partite, come sottolineato anche questa mattina da La Gazzetta dello Sport, sono lo spartiacque per il futuro del tecnico. Un’altra partita negativa in trasferta contro una piccola, unita soprattutto ad una eventuale (con tutti gli scongiuri del caso) eliminazione, porterebbe inevitabilmente la società a riflessioni pesanti e forse irreversibili in vista della prossima stagione.
Una possibile finale di Coppa Italia, anche se lo scoglio Juventus ora pare molto duro, non basterebbe infatti all’ex Lazio per rimanere un altro anno a Milano.
Con lo Scudetto ormai sfumato, serve una grande ultima parte di stagione per Inzaghi per salvarsi e rimanere in nerazzurro. E la partita contro il Porto diventa quindi decisiva. Con un eventuale passaggio ai quarti infatti, si potrebbe chiudere un occhio in caso di mancato secondo posto finale in campionato, nonostante la qualificazione alla prossima Champions League resti un imperativo categorico per la società. Un arrivo tra le prime quattro unito ad un grande percorso europeo, potrebbe bastare per la riconferma, con magari anche la ciliegina della Coppa Italia per arricchire ancora la bacheca.
Insomma Inzaghi ha ancora qualche carta da giocare, ma è sul filo del rasoio: in società la pazienza è finita e tutto si deciderà nei prossimi 5 giorni. Spezia e soprattutto Porto ci daranno indicazioni più precise sull’Inter del futuro.
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