PREVIEW – Date, orari, tv, regolamento: tutto ciò che c’è da sapere sulla Supercoppa
I dettagli sulla manifestazione in Arabia
IL PUNTO SULLE SQUADRE QUALIFICATE
Inter
L’Inter è prima in classifica in campionato e, dopo una flessione accusata tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024, contro il Monza ha dato nuovamente segnali molto incoraggianti dal punto di vista fisico e del gioco.
Simone Inzaghi ha convocato tutti, ad eccezione di Cuadrado, compreso Sensi nonostante la possibile cessione del centrocampista nella sessione invernale.
I nerazzurri partono certamente con i favori del pronostico. C’è una parte di tifosi che invoca un ampio turnover in modo da concentrarsi sul campionato, ma la sensazione è che il tecnico interista punti sulla competizione, per diversi motivi. C’è sicuramente un fattore aziendale, con gli ipotetici 8 milioni che farebbero bene alle casse del club. E poi ci sono anche le motivazioni dello stesso Inzaghi, che può vincere il suo quinto trofeo a Milano.
Il tecnico piacentino, inoltre, ha l’occasione di diventare l’allenatore più vincente di sempre in Supercoppa: attualmente è a quota 4, traguardo condiviso con due mostri sacri del nostro calcio come Marcello Lippi e Fabio Capello. Il tecnico piacentino, infatti, ha trionfato due volte con la Lazio (2017 e 2019) e due volte con la Beneamata (2021 e 2022).
L’Inter insegue, dunque, la terza vittoria consecutiva nella competizione (sarebbe la prima volta per la Beneamata) e l’ottava nella sua storia, dopo i successi maturati nel 1988, 2005, 2006, 2008, 2010, 2021 e 2022. Nell’albo d’oro, i nerazzurri sono attualmente appaiati al Milan a quota 7 e hanno la possibilità di staccarsi e prendersi il secondo posto solitario, dietro la Juventus a 9 vittorie.
Lazio
La Lazio è quinta in classifica in Serie A insieme all’Atalanta, a -1 dalla Fiorentina quarta. Dopo la sconfitta contro l’Inter di metà dicembre, i biancocelesti hanno vinto 5 partite su 5 tra Serie A e Coppa Italia. Al netto di qualche acciacco, è sicuramente nel miglior momento di forma della sua stagione.
Maurizio Sarri ha cambiato qualcosa dal punto di vista tattico, disponendo la squadra con un assetto un po’ più accorto, senza ricercare sempre il dominio dell’avversario. Il tecnico toscano ha visto crescere alcuni singoli, come Guendouzi, che formerà il centrocampo con Rovella e Luis Alberto. L’uomo chiave è sicuramente Felipe Anderson, un fedelissimo di Sarri, in grande forma. Da valutare le condizioni di Immobile, visto anche l’infortunio di Castellanos: se non dovesse farcela, potrebbe essere lo stesso Anderson a cominciare da falso nove.
Napoli
Il Napoli è ottavo in classifica in Serie A, ha totalizzato solo 4 punti nelle ultime 4 partite e l’ultima vittoria è arrivata soltanto al fotofinish contro la Salernitana all’ultimo respiro.
Walter Mazzarri, fino a questo momento, non è riuscito a incidere particolarmente e il calendario duro adesso non può più essere un alibi. Il tecnico toscano, fra l’altro, deve fare a meno anche di due titolari come Osimhen e Anguissa. A fare da contraltare c’è lo stato di forma di Kvaratskhelia, che pian piano sta cercando di ritornare ai livelli della scorsa stagione.
I partenopei restano comunque un avversario pericoloso, vista anche la stagione fallimentare. La vittoria della Supercoppa può rappresentare un’occasione di riscatto.
Fiorentina
La Fiorentina è quarta in classifica in Serie A, anche se non è ripartita benissimo in questo 2024: nelle ultime due giornate di campionato, i viola hanno perso in casa del Sassuolo e pareggiato al Franchi contro l’Udinese. La sensazione è che in questa fase della stagione manchi un po’ di condizione e brillantezza fisica.
Vincenzo Italiano ha perso per infortunio, nelle ultime settimane, un calciatore fondamentale come Nico Gonzalez, il quale ha da poco ricominciato ad allenarsi in gruppo ma non sarà della partita contro il Napoli in semifinale. La fase offensiva appare leggermente inceppata, motivo per il quale l’allenatore sta pensando a qualche variazione sul tema, come la possibile accoppiata fra Beltran e Nzola. Il cervello della squadra rimane Arthur, che però non sembra al top della forma.
I viola, dopo le due finali perse l’anno scorso in Coppa Italia contro l’Inter e in Conference League contro il West Ham, vogliono ritornare a vincere un trofeo e – come detto Italiano – hanno imparato molto da quelle due sconfitte.