La Coppa Italia è terra di esperimenti, ma quello dell’Inter contro il Parma non è riuscito tanto bene. I nerazzurri hanno evitato la figuraccia solo ai supplementari e dalla partita di martedì è emerso chiaramente un limite della rosa: le riserve.
Come riporta l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, nel match di San Siro sono parsi evidenti tutti i limiti delle seconde linee nerazzurre: dall’abulicità di Correa e Gagliardini, passando per la poca incisività di Gosens, fino all’inesperienza e l’acerbità dei giovani, Asllani e Bellanova.
Una resa scadente in termini di prestazioni, che però l’Inter ha pagato a peso d’oro: per Correa i nerazzurri hanno già sborsato 33 milioni di euro, così come per Gosens sono 27 i milioni spesi. Asllani ne costerà 14.5, mentre Bellanova potrebbe costarne 10, se verrà riscattato. Diverso il caso di Gagliardini, arrivato nel 2017 e in scadenza di contratto.
In totale sono circa 80 milioni di euro, cifra molto importante per dei rincalzi, vista anche la situazione economica del club. Soldi spesi che, tuttavia, non hanno fin qui non hanno avuto un riscontro sul campo.
L’OPINIONE DI PASSIONE INTER
La cifra spesa per le seconde linee è importante, ma ogni giocatore merita un discorso a parte. Correa e Gagliardini, seppur per motivi e tempistiche diverse, hanno entrambi ormai corroso le aspettative del popolo nerazzurro. Gosens, al contrario, non ha mai avuto tante occasioni per dimostrare il suo valore. Di sicuro, però, deve sfruttarle meglio e non come contro il Parma.
I giovani, poi, sono un caso ancora diverso. Asllani ha mostrato di avere ancora qualche limite, ma anche di essere in possesso di doti tecniche di assoluto livello. Bellanova, invece, è ancora molto da sgrezzare, ma il suo atteggiamento propositivo ha comunque aggiunto qualcosa all’Inter, quando è entrato. Entrambi hanno bisogno di crescere, ma forse meriterebbero solo un po’ di fiducia in più.
La stessa che, ieri, Walter Zenga ha richiesto per Correa. L’Inter vorrebbe cederlo in estate, ma, vista la condizione fisica titubante di Lukaku, Inzaghi dovrà capire come usarlo al meglio. In questo momento, tuttavia, il Tucu sembra completamente scollegato dal mondo interista.
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