Ranocchia, fame da capitano: “Giochiamo per vincere e vogliamo vincere, siamo carichi”
Inter Ranocchia
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C’era una volta un ragazzo triste e con pochi stimoli ad un passo dal Galatasaray e con la valigia pronta per lasciare Milano. Quel ragazzo era pronto a dire basta, a dire addio ad una squadra che non riusciva più a garantirgli un posto da titolare e a dimostrargli la fiducia che ha sempre pensato da meritare. Il ragazzo però non aveva fatto i conti con il destino, un destino dolce e incredibilmente positivo capace di ridargli il sorriso in appena 8 mesi.
Da febbraio la vita di Andrea Ranocchia è cambiata rapidamente, con umiltà, grinta e grande impegno ha riconquistato la maglia da titolare dell’Inter, ha sfiorato la convocazione per il Mondiale brasiliano e si è candidato per diventare un pilastro della nuova Italia di Conte. E’ diventato anche il capitano della squadra nerazzurra e proprio in veste di tale carica, ha parlato della nuova stagione ai microfoni di Sport Mediaset:
“Sono emozionato, ma ho grande voglia di dimostrare tutto il mio valore e di aiutare a riportare in alto questi colori. Il campionato è iniziato, adesso dobbiamo iniziare a vincere. Dobbiamo migliorare il risultato della passata stagione. Io e la squadra giochiamo per vincere e il mister cerca di dare indicazioni per vincere. Quello, insieme al lavoro, è l’obiettivo, non ce ne sono altri. Mazzarri è partito carico, con un gruppo di ragazzi nuovi e giovani che hanno vinto poco e che vogliono iniziare un percorso importante”. La vita cambia rapidamente e Ranocchia questo lo ha capito bene: “Il calcio cambia in un secondo e a me è cambiata la vita. Ma come è cambiata in meglio, può cambiare in peggio. Adesso sta a me impegnarmi ogni giorno e lottare per conquistare il posto da titolare e qualcosa di importante. L’anno scorso a metà campionato c’è stato un periodo difficile, che capita. E’ già capitato in passato e potrà capitare in futuro. Il passato però è passato e bisogna guardare avanti, impegnarsi e cercare di crescere. E’ quattro anni che mi danno ovunque, ma sono sempre rimasto qui e spero di restarci a lungo”. Mazzarri o Conte? “Sono due grandi allenatori che vogliono vincere. Io ho avuto la fortuna di giocare con tutti e due. Sia nell’Inter che in Nazionale gioco nello stesso ruolo, mi trovo bene ed è molto più facile per me”. Capitolo Nazionale: “La speranza di far subito bene c’era. Abbiamo lavorato tantissimo in quei pochi giorni che abbiamo avuto a disposizione per provare quello che chiedeva il mister e credo che lo abbiamo fatto discretamente bene. Abbiamo vinto la prima partita delle qualificazioni e adesso ci aspetta un lungo percorso, però le basi le abbiamo messe. Adesso bisogna assolutamente continuare perché la strada è ancora lunga”. Futuro e fascia da capitano: “Lavoro per migliorare e dare il massimo. Ogni partita cerco di onorare la maglia che indosso, sia dell’Inter che della Nazionale. Qualcuno mi chiama già capitano, altri ancora no, ma io sono Andrea e va bene così”. Infine un pronostico su chi vincerà lo scudetto: “La stagione è lunga, ci sono tantissime partite. Dopo una giornata non si danno verdetti. Sarà molto equilibrato, con molte squadre impegnate anche in competizione europeee. Sarà un bel campionato”. Follow @antocarboni91
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