Non avesse maturato l’Inter quella reazione rabbiosa nell’ultima mezz’ora del match giocato e rimontato contro il Torino, a quest’ora avremmo con ogni probabilità sentito parlare di crisi nerazzurra. La squadra di Antonio Conte, nonostante alla fine abbia ottenuto sui granata un largo successo per 4-2, non è ancora uscita da quel periodo complicato che l’aveva accompagnata nel precedente ciclo prime degli impegni delle nazionali, in cui ad una buona proposta di gioco spesso e volentieri non corrispondevano i tre punti.
Contro il Torino, invece, anche il gioco pare esser venuto meno nella prima ora di gara, recuperato solo sul finale sull’onda emotiva della rimonta. Contro il Real Madrid domani sera in Champions League, come sottolineato da La Gazzetta dello Sport, sarà così fondamentale sciogliere tre nodi delicati di questo inizio stagione. Il primo riguarda la fase difensiva di tutta la squadra: soprattutto a San Siro i gol incassati in questa prima fase sono stati fin troppi, addirittura il doppio (2,2) di quelli subiti in trasferta (1,16).
Il secondo punto riguarda la personalità del gruppo. Su questo aspetto sta battendo Conte, come dimostrato nello sfogo post-partita di domenica pomeriggio. Adesso tutti i riflettori saranno puntati proprio sulla reazione della squadra e chissà che tutta questa pressione non possa avere un effetto positivo sulla formazione nerazzurra. L’ultimo aspetto fa riferimento infine all’inserimento dei nuovi. Hakimi è stato messo in discussione dopo prestazioni non esaltanti, Vidal non sta sfigurando ma da un leader come lui ci si aspetta ben altro. Ecco, domani contro il Real Madrid è la notte giusta per riaccendere la magia.
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