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Inter, il Real Madrid fa sul serio: ma la difesa traballa…

L‘Inter di Simone Inzaghi non arriva certo nel migliore dei modi alla sfida di Champions League di mercoledì contro il Real Madrid. I nerazzurri infatti, oltre al morale non al top dopo il pareggio subito in rimonta dalla Sampdoria ieri, devono anche fare i conti con diversi guai fisici. Sensi infatti prosegue il suo calvario apparentemente infinito e starà fuori con ogni probabilità almeno un mese, forse più. Dimarco ha accusato crampi dopo soli 60 minuti di gioco ieri e Bastoni non è stato schierato per il riacutizzarsi del problema accusato in nazionale. Ma i rivali invece, come arrivano alla sfida?

Il Real Madrid, pur non essendo più la squadra dei Galacticos di qualche stagione fa, rimane una delle maggiori potenze europee, sia per blasone che per potenziale sul campo. Il ritorno in panchina di Ancelotti poi aggiunge ulteriore potenziale in Champions League agli spagnoli, dall’alto della sua enorme esperienza. Il Real però, come il Bernabeu, è una squadra in costruzione o meglio ristrutturazione, dal grande potenziale offensivo ma, orfana degli ex pilastri Sergio Ramos e Varane, completamente da registrare in difesa.

Carlo Ancelotti (@Getty Images)

Nella vittoria di ieri per 5 a 2 i Blancos hanno evidenziato tutti i loro pregi ed i loro difetti. Nelle prime 4 giornate di Liga, la squadra di Ancelotti ha segnato ben 13 reti (certo in Spagna andare a segno non è complesso come in Italia) ma ne ha anche subite 6, non pochi per una squadra di vertice. Ieri, contro il Celta Vigo, è andato in svantaggio per due volte, riuscendo poi a vincere in virtù della maggior qualità offensiva.

Il Real Madrid però, pur rimanendo molto temibile e letale in avanti, è ora una squadra vulnerabile e alla ricerca di certezze ed equilibrio. Ed è proprio su questo che dovrà puntare l’Inter di Inzaghi, senza però esporsi troppo: la difesa nerazzurra infatti, orfana quasi certamente di Bastoni, sarà infatti chiamata probabilmente agli straordinari. La speranza è che i Blancos non recuperino Alaba, leader difensivo ed erede designato di Ramos, ieri out per un leggero problema muscolare.

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Pietro Magnani