Alla vigilia di Inter-Real Sociedad, scontro diretto per il primo posto nel girone D di Champions League, Simone Inzaghi risponderà alle domande dei giornalisti in conferenza stampa, per presentare la sfida che attende i nerazzurri a San Siro.
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DARMIAN
“Per noi giocatori non è cambiato granché, cerchiamo di lavorare sempre nel migliore dei modi per portare a casa la vittoria. L’anno scorso, soprattutto in campionato, non siamo stati in grado di dare continuità e non vogliamo ripetere quell’errore”.
“Lo sapevamo già prima del girone quanto fosse difficile affrontare la Real Sociedad, un avversario forte e organizzato. Lo ha dimostrato all’andata, ma non solo. Penso che abbiamo meritato la qualificazione anche loro, ma cercheremo di vincere per il primo posto nel girone”.
“Sicuramente abbiamo cercato di imparare dagli errori dello scorso anno. Fin dal primo giorno abbiamo lavorato nel migliore dei modi. Siamo un grande gruppo e lo stiamo dimostrando. La stagione è lunga e dobbiamo continuare così”.
“Domani scenderemo in campo come abbiamo sempre fatto in questo inizio di stagione. Sappiamo che non sarà facile. Però cercheremo di vincere con il giusto atteggiamento”.
“Il segreto particolare non c’è. Non so se questo è il miglior momento della mia carriera, ma di sicuro mi fa piacere avere la fiducia di tutti e mi spinge a dare tutto ogni giorno, cercando di migliorarmi. Quando posso giocare cerco di dare il mio meglio”.
“Penso che alla base dei risultati ci sia sempre il gruppo, a prescindere dal fatto che ci siano diversi italiani. Questo è un gruppo sano e valido, stiamo bene insieme e lo trasmettiamo in campo. Siamo sulla strada giusta”.
“Bisseck è un giocatore che ha grandi qualità, ma è giovane e ha grandi margini di miglioramento. Fin dal primo giorno abbiamo cercato di farlo sentire a casa, perché veniva da una cultura diversa. Lui si è messo subito a disposizione con voglia di migliorare. Ben vengano questi tipi di ragazzi. Ha già dimostrato il suo valore quando è stato chiamato in causa”.
INZAGHI
“Domani sera sappiamo che la partita sarà difficile, contro un avversario di qualità che in questi anni non ha avuto troppe differenze tra casa e trasferta. L’anno scorso in Europa League hanno fatto un girone con 3 vittorie in trasferta e quest’anno ne hanno fatte 2. Ci vorrà un Inter importante e di assoluto valore”.
“Il nostro percorso sarà molto lungo e pieno di insidie. Fa piacere che questi 4 mesi siano stati fatti nel migliore dei modi, ma il calcio va velocemente e domani c’è un test impegnativo. La squadra sa cosa rappresenta arrivare primo, contro un avversario che ha un percorso di tutto rispetto”.
“Qualcosa cambierò, come ho sempre fatto. Abbiamo qualche difficoltà nelle rotazioni, con giocatori importanti fuori. Farò delle valutazioni attente e devo vedere i parametri degli allenamenti di stamattina. Però non parlerei di turnover, ma di cambiamenti, come ho sempre fatto. A Lisbona ho accentuato perché i ragazzi sono stati bravi a qualificarsi in anticipo e ce lo siamo potuti permettere. E i ragazzi hanno risposto bene, perché abbiamo approcciato male ma poi sono rientrati in partita contro un Benfica che giocava per l’ingresso in Europa League”.
“Senz’altro la vittoria darebbe tanta fiducia e sarebbe di grandissimo prestigio per la nostra società. Sarebbe importantissimo anche per avere un sorteggio più soft. Tutte le partite sono difficili in Champions, ma vogliamo passare da primi”.
“Non dimentichiamo che adesso parliamo di sorteggio soft perché noi e la Real Sociedad siamo stati bravi. Perché l’avversario di domani viene dalla quarta fascia. Il sorteggio non era stato con 2 squadre fortissime, ma non mi aveva entusiasmato inzialmente, ma che abbiamo reso più facile di quanto sembrasse”.
“Avere un ciclo lungo è l’obiettivo di tutti gli allenatori. Il mio auspicio è di rimanere il più a lungo possibile. Ma tra il desiderio e l’auspicio ci passa il campo, dove sappiamo che siamo giudicati ogni partita. Quindi bisogna lavorare insieme ai ragazzi e a tutto l’ambiente, sapendo che i momenti nel calcio sono differenti. E sarà nelle difficoltà che bisognerà essere bravi”.
“Sarà importante la nostra fase di possesso e non possesso. Dovremo essere bravi perché loro pressano e giocano con grandissima tecnica. Sono insieme da tanti anni con questo allenatore e hanno principi che non cambiano”.
“Cuadrado? Sto valutando, ma non ho moltissima scelta. Ho lui, Bisseck e Darmian. Due giocheranno e uno me lo porterò, sapendo che Darmian e Bisseck hanno giocato 90 minuti, mentre Cuadrado convinve con un problema fastidioso, ma ha dato grande disponibilità”.
“Un giocatore come Darmian è importantissimo. Sta facendo benissimo insieme a tutti gli altri. Poi lui è il classico giocatore che tutti gli allenatori vorrebbero avere: contro l’Udinese ha cominciato da quinto a destra, poi a sinistra e poi il braccetto di sinistra e a Napoli aveva fatto il braccetto di destra. Siamo contenti di averlo, è un giocatore di grande esperienza e aiuta anche gli altri a capire i principi di gioco”.
“Calhanoglu? Quando ci fu il problema di Eriksen, ho chiamato Marotta e Ausilio la sera stessa perché si sapeva che Calhanoglu avrebbe lasciato il Milan. E loro mi dissero che lo stavano già trattando. Lo abbiamo preso per fare la mezz’ala, ma poi le cose sono cambiate con l’infortunio di Brozovic. Ho optato per lui in un paio di allenamenti e la prova del 9 sono state le partite. Lui è un giocatore importante e ha caratteristiche da playmaker importanti”.
“Pavard penso possa recuperare per la prossima gara”.
“L’atmosfera è quella che percepite dall’esterno. Poi devo fare delle scelte e tutti le rispettano e sanno che possono essere importanti”.
“Frattesi sta bene. Avevo il dubbio sabato di farlo giocare. In questi 2 giorni e mezzo si è allenato bene e penso possa giocare dall’inizio”.
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