Inter, le 5+1 rimonte pazze e leggendarie della storia del club

UNA SQUADRA PAZZA La storia dell'Inter è ricca di grandi rimonte. Non per niente la squadra nerazzurra è per definizione "Pazza". Partite che sembravano ormai finite, clamorosamente ribaltate all'ultimo respiro con rimonte praticamente impossibili. Solo ieri la rimonta dell'Inter contro l'Empoli si è aggiunta alla grande collezione della storia nerazzurra. Tutti ne abbiamo almeno una del cuore e per questo, noi di Passione Inter, abbiamo deciso di rievocare in questa Top 5 quelle più emozionanti e al cardiopalma della storia recente nerazzurra... più un piccolo bonus! INTER-SAMPDORIA 3-2 Inter-Sampdoria (@Getty Images) Stagione 2004/2005. L'Inter di Roberto Mancini, che ha vissuto fino a quel momento un'annata di alti e bassi, ospita a San Siro la Sampdoria. Sulla carta sembrerebbe una formalità, ma i blucerchiati sono squadra ostica e i nerazzurri sono invece parecchio scostanti. Risultato? L'Inter va sotto per 2 a 0 con le reti di Tonetto e Kutuzov. La partita si avvicina al 90 esimo e gran parte dei tifosi arrotola i propri striscioni e, delusi e arrabbiati, lasciano lo stadio. Lo rimpiangeranno probabilmente per tutta la vita. Mancini infatti prova il tutto per tutto e inserisce Martins e Recoba al posto di Cristiano Zanetti e Adriano. La partita cambia volto improvvisamente, diventando un autentico assedio dell'Inter alla porta della Samp. Recoba coglie un palo da 25 metri. Un minuto dopo il "Chino" vede Martins in area e lo pesca alla perfezione: l'attaccante non sbaglia e riapre la gara 1-2. Minuto 90 (dopo due rigori negati per altrettanti tocchi di mano in area della Samp): Martins si inventa un clamoroso assist in mezzo di rovesciata per Vieri, che a porta vuota gira a rete l'incredibile pareggio. Ma non è finita qui. Minuto 93, si compie il miracolo: mancino perfetto di Recoba, con la palla che passa attraverso 12 giocatori, 9 della Doria e 3 dell'Inter, per insaccarsi imparabilmente. L'Inter ha fatto l'impensabile, 3 goal in 5 minuti, una delle rimonte più leggendarie della storia del calcio. INTER-ROMA 4-3 Luis Figo (@Getty Images) Un'altra leggendaria rimonta che non può mancare è quella della Supercoppa Italiana 2006, quando l'Inter mostrò ancora una volta di essere pazza, sì, ma anche di avere dei grandi attributi. I nerazzurri, freschi Campioni d'Italia dopo Calciopoli, ospitano in finale secca a San Siro la Roma, finalista perdente proprio contro i nerazzurri della Coppa Italia. La partita però sembra un incubo per i nerazzurri. Pronti via e la Roma va in vantaggio con Mancini, per poi raddoppiare con Aquilani. Poco dopo arriva addirittura il tris in contropiede, ancora con Aquilani. Sembra tutto finito, ma a fine primo tempo Vieira, appena arrivato dalla Juventus, riaccende una fiammella di speranza segnando l'1 a 3 di testa. Mancini getta nella mischia Maicon e Crespo per Grosso e Adriano e le cose cambiano radicalmente. L'Inter inizia a dominare ed attaccare a testa bassa, accorciando le distanze proprio con la punta argentina. Al 74 esimo il clamoroso pareggio, ancora di Vieira, versione goleador per l'occasione. Ai supplementari poi ci pensò una punizione perfetta di Luis Figo, a mani basse il migliore in campo, a chiudere definitivamente la leggendaria rimonta sul 4 a 3 per l'Inter. DINAMO KIEV-INTER 1-2 Mourinho (@Getty Images) L'Inter nel girone di Champions nel 2009 sta faticando più del previsto. Ogni partita si rivela inaspettatamente equilibrata e i passi falsi del Barcellona tengono in gioco tutti. I nerazzurri, nel gelo di Kiev sono costretti a vincere per ribaltare una situazione altrimenti disastrosa. La paura serpeggia tra i tifosi, anche per i numerosi giocatori acciaccati e per una vecchia conoscenza tra le fila avversarie: Shevchenko. L'ex bestia nera dei nerazzurri non si smentisce e al 21 esimo del primo tempo, complice una deviazione, beffa da lontano Julio Cesar. Gli spettri dei soliti fallimenti europei tornano a farsi vivi e l'Inter rimbalza sulla sfortuna e sul muro dei padroni di casa. Finché i nerazzurri, a trazione completamente anteriore, non trovano ormai un insperato pareggio al minuto 86 con Milito su assist di Sneijder. Sull'onda dell'entusiasmo la squadra si getta in avanti e all'89 esimo trova addirittura il 2 a 1: tiro senza pretese di Muntari parato ma respinto male, Milito non riesce nel tap-in ma ci pensa Sneijder a buttare in rete la palla del definitivo 2 a 1. Memorabile, oltre al risultato, cruciale per il passaggio del turno e quindi per il Triplete di fine anno, l'esultanza di Mourinho che corre ad abbracciare Julio Cesar. INTER-SIENA 4-3 Esultanza Samuel Inter-Siena (@Getty Images) Veniamo ora a una delle partite più pazze di sempre: Inter-Siena del gennaio 2010. Quello che sembra un impegno di routine si trasformerà, come da copione per la Pazza Inter, in un'altalena di emozioni clamorosa. L'Inter sembra in controllo della situazione nella prima parte di gara, ma al 25 esimo la squadra è messa male in ripartenza e Maccarone azzecca il tiro della vita da 25 metri che beffa Julio Cesar. La reazione nerazzurra non si fa attendere però: passano solo 5 minuti e Sneijder pesca Milito in profondità; il Principe mette a sedere il marcatore con la sua consueta finta a rientrare e mette in rete l'1 a 1. Al 36 esimo lo stesso Sneijder pennella la punizione del 2 a 1 dal limite, ma dopo soli 60 secondi il Siena incredibilmente pareggia con Ekdal. Nella ripresa l'Inter fatica molto e il Siena passa addirittura in vantaggio, di nuovo con Maccarone. Qui però esce tutto il carattere e la strabordante personalità dell'Inter, che regala un assalto clamoroso ai malcapitati ospiti. All'88 esimo Sneijder, di nuovo lui, pesca il jolly con una punizione clamorosa da oltre 35 metri, trovando il 3 a 3. E all'ultimo respiro ci pensa l'uomo che non ti aspetti, Walter Samuel, a trasformarsi in centravanti di sfondamento e siglare di potenza il definitivo 4 a 3 con una gran girata al minuto 94. Sicuramente una delle vittorie più al cardiopalma della storia nerazzurra. INTER-MILAN 4-2 Lukaku (@Getty Images) Vincere in rimonta una partita qualsiasi fa certamente piacere... ma farlo in un Derby di Milano ha tutto un altro sapore. Il 9 febbraio 2020 una delle Inter più pazze di sempre, completamente a due facce, ribalta un Derby che sembrava completamente perso. Nella prima frazione il Milan fa quello che vuole, con l'Inter totalmente in balia dei rossoneri meno quotati. Si va negli spogliatoi con un doppio vantaggio, firmato Rebic e Ibrahimovic, ma per quanto visto in campo il passivo sarebbe potuto essere molto più pesante. Nella ripresa però l'Inter rientra in campo in maniera completamente diversa, complice forse una leggerissima sfuriata di Antonio Conte negli spogliatoi nell'intervallo. Al 51 esimo i nerazzurri accorciano le distanze con un gran diagonale al volo di Brozovic. Passano solo due minuti e l'Inter ristabilisce la parità: palla in profondità di Godin per Sanchez che salta Donnarumma e serve indietro per Vecino che insacca. La partita è cambiata, il Milan è scomparso e l'inerzia è totalmente in mano alla squadra di Conte, che passa meritatamente in vantaggio su incornata di De Vrij al 70 esimo. Nel finale poi, dopo la traversa colpita da Eriksen all'esordio praticamente da casa sua, c'è tempo per il poker di Lukaku, che al 93 esimo mette in cassaforte il risultato. Sicuramente uno dei Derby più belli ed emozionanti di sempre. INTER-MILAN 6-5 Ed eccoci alla menzione d'onore, il bonus: la regina di tutte le rimonte, il Derby del 6 novembre 1949. L'Inter parte male, malissimo e al primo minuto è già sotto per la rete di Candiani, ex nerazzurro che ha cambiato casacca. Al settimo ancora Candiani va a segno e tutti i tifosi nerazzurri si figurano già la disfatta. Al decimo minuto però Nyers, fenomeno ungherese dell'Inter, riapre il Derby con il goal del 2 a 1. La reazione dell'Inter però sembra un fuoco di paglia. Al quattordicesimo Nordhal, insacca il 3 a 1 e dopo 5 minuti, al 19 esimo, il connazionale Liedholm timbra il 4 a 1. Dopo 20 minuti il Derby sembra già finito e tutti sperano di non prendere altri goal e di trasformare la stracittadina in un'umiliazione. Al 39 esimo però Lorenzi serve un cioccolatino ad Amadei, che deve solo segnare. Dopo un solo minuto Nyers, ancora lui, segna un calcio di rigore, portando a fine primo tempo il risultato sul 4-3. I tifosi iniziano a sperare e sognare, anche solo in un pareggio. L'Inter rientra dagli spogliatoi indemoniata e al 50 esimo Amadei sigla la doppietta personale ed il clamoroso ed impensabile pareggio. Ma non è finita qui. Al minuto 58 Benito "Veleno" Lorenzi segna l'incredibile 5 a 4. Il Milan però non ci sta ed ha una timida reazione d'orgoglio e dopo appena un minuto, al 59 esimo pareggia con Annovazzi. I nerazzurri però sono indomabili e si sono messi in testa di vincere. Al 64 esimo ancora Amadei, autore di una meravigliosa tripletta, mette in fondo al sacco il definitivo 6 a 5! 11 reti segnate in soli 64 minuti! Un record probabilmente imbattibile per il nostro calcio, specie per quanto riguarda un Derby di Milano, e soprattutto un'impresa clamorosa, specie per come si era messa dopo soli 20 minuti. L'Inter, già allora, era indiscutibilmente pazza.

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Pietro Magnani - Autore

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