L’estate è stata una prova del fuoco da cui Marotta e Ausilio (soprattutto, ma anche il resto della dirigenza nerazzurra) è uscito tutto sommato indenne: oggi, sul tavolo, i dossier caldi sono altri, e riguardano i rinnovi dei giocatori-chiave di quest’Inter (leggi Lautaro Martinez, Barella, Brozovic, de Vrij e Skriniar), ma anche i rinnovi di chi – quegli stessi rinnovi – dovrebbe proporli. Sì, perché l’autunno interista sarà caldo anche sul fronte dei prolungamenti contrattuali della dirigenza, con quei contratti di Marotta, Ausilio e Baccin che vanno in scadenza nel 2022 e che urgono di essere prolungati: un naturale prolungamento di un progetto sportivo su cui, però, Zhang dovrà fare chiarezza.
Ufficiosamente, infatti, i dirigenti interisti – dopo uno Scudetto vinto e un mercato condotto a testa alta nonostante le varie difficoltà – sono confermatissimi: ma manca sempre l’ok definitivo, manca sempre il segnale giusto da Nanchino che dia il via libera alla formalizzazione dei nuovi accordi. Zhang potrebbe tornare a Milano nel corso dell’autunno, e se non sarà un redde rationem poco ci mancherà: soprattutto perché, dopo le difficoltà estive, occorrerà capire quali saranno i piani di Suning per l’Inter, quanto il progetto possa ancora evolvere e – soprattutto – se ci sia l’intenzione di evolverlo. Senza di che, beninteso, Marotta potrebbe anche cercare la fuoriuscita. Quanto agli altri dirigenti, invece, è da vedere.
Tutti gli impegni dei nerazzurri
Il fondo vuole ridurre il monte ingaggi
Infortunio in Nazionale per il centrocampista turco