Nella giornata di ieri, all’inizio di questa sosta per le nazionali che terminerà con il derby tra Inter e Milan di sabato 16 settembre, è stato ufficializzato il rinnovo di contratto di Simone Inzaghi fino al 2025. L’accordo, che era già stato formalizzato tra la tournée estiva in Giappone e la settimana successiva, non prevederà aumenti di stipendio (che rimarrà intorno ai 5 milioni più bonus).
Questa notizia, nell’aria ormai da settimane, era quasi totalmente impensabile solo qualche mese fa, quando l’Inter di marzo-aprile non sembrava riuscire ad uscire dal tunnel delle difficoltà che l’hanno portata a chiudere con 12 sconfitte totali in campionato. Ciononostante Inzaghi ha sempre mantenuto la calma e la fiducia nel proprio lavoro, e negli ultimi due mesi i risultati sono arrivati. In campionato è stato centrato il terzo posto, mentre in Champions League è stata raggiunta la finale contro il Manchester City, vittorioso solo per 1-0.
La capacità del tecnico di resistere alle difficoltà e ad un ambiente che ne contestava la permanenza quasi quotidianamente, unita alla forza delle proprie idee e alla bravura nel trovare dei correttivi sono valse alla società la decisione di proporgli un rinnovo di contratto. Inzaghi lo ha accettato, ed ora la concentrazione di tutti è rivolta ad uno Scudetto che rappresenta l’unica, vera, grande mancanza di questo primo biennio insieme.
La spiegazione
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La soddisfazione del difensore
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