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Inter-Roma a rischio sospensione per i fischi: lo scenario

Non sarà il divieto all’introduzione di fischietti decretato per Inter-Roma ad impedire ai tifosi nerazzurri di fischiare, anche con metodi alternativi, Romelu Lukaku ad ogni tocco del pallone. Come già annunciato nei giorni scorsi, però, il rischio è quello di poter costringere ad un certo punto della gara l’arbitro ad interrompere il gioco.

Questo perché, come recita l’articolo 62, comma 3 del regolamento della Federazione, “le società hanno l’obbligo di adottare tutti i provvedimenti idonei ad impedire che lo svolgimento della gara sia disturbato dal suono di strumenti che comunque rechino molestia”.

Pertanto, un’interruzione o meno del gioco dipenderà dalla percezione che il direttore di gara Maresca avrà durante il match, secondo modalità simili a quelle utilizzate in occasione di manifestazioni di discriminazione, che siano cori, grida o altro.

Qualora le interruzioni dovessero ripetersi, nonostante la richiesta espressa presso gli gli altoparlanti dell’impianto a cessare quel tipo di manifestazioni, si potrebbe addirittura arrivare alla sospensione della partita. Questo scenario verrà eventualmente valutato dall’arbitro insieme al coinvolgimento delle autorità che vigilano sull’ordine pubblico.

Ma non è finita qui perché, come indicato dal Corriere dello Sport, esiste un ulteriore caso estremo: “Quello di portare a termine la partita solo pro forma, proprio per permettere alle forze dell’ordine pubblico di organizzare il regolare deflusso del pubblico, evitando il rischio di qualsiasi tipo di incidenti”.

Antonio Siragusano