Inter-Roma, Conte in conferenza: “Guai a chi tocca questi ragazzi, io sono troppo orgoglioso di essere l’allenatore di questo gruppo”
Il tecnico nerazzurro difende il proprio gruppo e attacca alcuni tifosi dopo i fischi nei confronti di diversi giocatori
Antonio Conte, in conferenza stampa, analizza la prestazione della sua Inter dopo lo 0-0 rimediato a San Siro questa sera contro la Roma: “Abbiamo giocato contro una signora squadra che è in forma, e abbiamo concesso zero occasioni. Noi abbiamo avuto chance importanti. Non so se una pressione alta può essere spettacolare o meno; abbiamo creato situazioni con gli inserimenti di Vecino. In Italia c’è questa cosa qui del gioco: se non fai 30 passaggi, sembra non sia un bel gioco. Sono contento di quello che hanno dato i ragazzi. C’è l’aspetto positivo che non abbiamo concesso gol e quello negativo di non aver segnato più per demerito nostro e per merito di Mirante, il milgiore in campo. A Barcellona ci arriviamo come oggi: siamo questi e ci giocheremo le nostre chance. Non è facile, ci vorrà un’impresa e per questo chiedo al pubblico di sostenere i ragazzi. Siccome ho sentito brusii e fischi stu stop sbagliati, io dico che questi ragazzi vanno aiutati perché stanno dando il massimo. Capiamo il momento tutti quanti, aiutiamo l’Inter”.
La crescita della squadra e dei singoli: “Penso che tutta la squadra sia cresciuta, come detto anche ieri in conferenza, noi stiamo riuscendo a sopperire a questo momento grazie alla crescita e alla responsabilità di alcuni. Diversi giocatori stanno crescendo a livello di personalità, vedo il bicchiere mezzo pieno e sottolineo questo aspetto. Dobbiamo continuare così e rimanere compatti, dobbiamo arrivare a Natale così incrociando le dita. Guai a chi tocca questi ragazzi, io sono troppo orgoglioso di essere l’allenatore dell’Inter”.
Conte chiama all’unità: “Tutti concentrati sul nostro risultato, anche perché abbiamo nelle nostre mani la possibilità di fare qualcosa di bello e importante vincendo la nostra partita. Non voglio leggere sul tabellone il risultato di altre partite. Vedendo le partite fatte in Champions League, credo che li meritiamo gli ottavi ma dobbiamo avere grandissimo rispetto del Barcellona. Voglio ribadire il concetto: bisogna stare uniti e compatti, e spingere questi ragazzi oltre l’ostacolo. Perché stanno dando tutto e si meritano questo traguardo. Dispiace che qualche ragazzo più giovane venga preso di mira, se qualcuno viene preso di mira io mi metto lì e sono cavoli. Chi fa questo non vuole il bene dell’Inter”.
Centrocampo in difficoltà: “A livello di produzione di gioco lo sapete benissimo che noi vogliamo verticalizzare. C’è a chi piace giocare in orizzontale… Noi siamo più diretti e abbiamo un’idea di calcio che oggi ha prodotto 5-6 situazioni limpide. Se non sbaglio, l’Inter aveva sempre segnato prima di oggi. E’ un modo di vedere il calcio, poi quello che conta è tirare in porta e fare gol. Io penso che pressare alti, è un qualcosa di bello da vedere; le combinazioni tra le punte e i cambi di gioco sono cose belle da vedere. Poi il calcio è soggettivo, però serve rispetto. La mia idea ha sempre portato frutti, perché penso che qualcosina l’ho vista”.
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