PREPARATI AL MATCH – Tutto su Inter-Roma
La 32esima giornata di Serie A ci propone quello che negli ultimi dieci anni è diventato un classico del calcio italiano: a San Siro arriva infatti la Roma di Rudi Garcia, assolutamente bisognosa dei tre punti per consolidare il suo piazzamento con vista Champions League. A sua volta l’Inter deve cercare di rendere entusiasmanti queste ultime sette giornate: teoricamente privi di ogni traguardo concretamente raggiungibile, gli uomini di Mancini devono mettere un minimo di carne al fuoco in vista della prossima stagione. Il match, anche se non decisivo per le sorti di un obiettivo in comune, avrà dunque i suoi motivi per destare attenzione.
LA STORIA – Il primo Inter-Roma risale al 1927 e si concluse con un pareggio ricco di gol (3-3), quasi a voler sottolineare che nel prosieguo della storia pochi, solo 9, sarebbero stati i match senza reti tra le due squadre. Da allora sono state giocate in totale 99 partite, con un bilancio che vede nettamente in vantaggio i nerazzurri con 55 successi, a fronte di 27 pareggi e 17 sconfitte; la media gol è pari quasi a 3 marcature ogni 90 minuti (186 le realizzazioni dei padroni di casa, 105 quelle degli ospiti). Nel novero dei quasi cento incontri si contano ben 16 partite di coppa: 11 sono state valevoli per la Coppa Italia, competizione in cui negli ultimi 10 anni si Inter e Roma sono state protagoniste di una vera e propria sfida infinita, 4 per la Supercoppa di Lega – e ci riferiamo al periodo post-calciopoli – e addirittura una per la finale di Coppa Uefa: era l’8 maggio del 1991 e i gol di Matthaeus e Berti suggellarono il trionfo del Biscione. Curiosità: l’Inter non batte la Roma in casa dal 6 febbraio del 2011, quando Eto’o (2), Sneijder, Thiago Motta e Cambiasso firmarono il 5-3 definitivo.
IL PRESENTE – Di questa Inter e di quella Roma l’unico superstite è ovviamente Francesco Totti: l’intramontabile capitano giallorosso è una certezza nonostante lo scorrere del tempo e le diverse rivoluzioni che in soli cinque anni si sono susseguite a Milano e nella capitale. È probabile che con Garcia, protagonista di una prima stagione da incorniciare e di una seconda piuttosto deludente rispetto alle aspettative che si erano create, i giallorossi abbiano trovato quella stabilità che mancava dai tempi di Spalletti; allo stesso modo i nerazzurri, dopo le bufere tattiche del post-triplete, avevano bisogno di un uomo d’esperienza sì, ma senza integralismi alla Mazzarri. Mancini, che si è insediato nuovamente sulla panchina di San Siro da un girone è chiamato a dare un seguito ai progressi in temi di gioco e di approccio mentale visti contro Hellas Verona e Milan. Vediamo come ha intenzione di provarci.
LE FORMAZIONI – Il tecnico di Jesi conferma il 4-3-1-2 e può contare sul rientro di Guarin e Brozovic dopo il turno di squalifica, che questa settimana ferma invece Medel. Handanovic difenderà i pali; davanti a lui la linea a quattro sarà composta da D’Ambrosio, Ranocchia, Vidic e Juan Jesus; Brozovic agirà da mediano, con ai lati Guarin e Gnoukouri; trequartista Hernanes, alle spalle del tandem d’oro Icardi-Palacio. Partono dalla panchina sia Kovacic che Shaqiri, ancora una volta bocciati da Mancini. Garcia non rinuncia al suo fidato 4-3-3 e può contare sul rientro di Gervinho dopo un mese di stop: De Sanctis sarà protetto da Torosidis, Yanga-Mbiwa, Manolas e Holebas; a centrocampo rimane fuori Pjanic, perda posto a Keita, De Rossi e Nainggola; in avanti Totti sarà affiancato dal factotum Florenzi e proprio dal velocissimo ivoriano. Probabili ingressi a gara in corso per Iturbe, Doumbia e Ljajic.
di Gianluigi Valente