HANDANOVIC 6 – Mai impegnato nei primi minuti, regala però qualche brivido con qualche rinvio corto “ballerino”. Incolpevole sul goal.
SKRINIAR 6,5 – Soffre in avvio Abraham che spesso di defila, subendo anche un dribbling funambolico da parte dell’inglese. Di testa però è sempre una certezza e non fa sconti a nessuno. La Roma sfonda dalle sue parti però in occasione del 3 a 1, ma fa comunque una buonissima partita.
DE VRIJ 5,5 – Partenza attenta, bravo a risolvere un passaggio corto di Brozovic sulla trequarti. Si fa però sovrastare spesso nel gioco aereo sui calci da fermo, soprattutto da Mancini e in avvio di secondo tempo con un’uscita a vuoto si fa saltare e manda in porta la Roma. Impreciso come spesso accaduto in questo campionato, l’anello debole della retroguardia nerazzurra.
DIMARCO 7 – Buon avvio, molto propositivo: quasi tutte le ripartenze partono da suoi ottimi inserimenti a tagliare in mediana. Con il passare dei minuti però sembra “spaventarsi” e resta più ancorato alle sue zolle di competenza. Rinviene poi nel finale di primo tempo, prima pennellando la palla per il raddoppio di Brozovic, poi regalando un cioccolatino su cui Dumfries è sfortunato per il tris. In avvio di secondo tempo salva un goal fatto dopo uno svarione di De Vrij, grande prestazione, attento in difesa e propositivo in attacco. (BASTONI 6,5 – Entra bene in gara, ma sulla rete giallorossa ha qualche colpa nella chiusura difensiva che porta al goal della Roma. Si riprende chiudendo un goal praticamente fatto nel recupero, evitando il 3 a 2.)
DUMFRIES 7,5 – Meno volitivo del solito, attento in difesa ma non propositivo in avanti: Zalewski lo argina bene in avvio. Sui traccianti dalla sinistra gioca quasi da seconda punta, in appoggio di Dzeko e lo si vede quando da attaccante vero sigla l’1 a 0 su palla di Calhanoglu. Alla distanza cresce in corsa e fiducia e mette alla frusta il suo marcatore, giocando con attenzione anche dietro.
BARELLA 7 – Parte come nelle ultime gare, sembra che vada in motorino e non semplicemente correndo. Gioca ovunque, sia che serva difendere sia che serva passare al contropiede, usando quando serve il fioretto con passaggi illuminanti. Grande partita, ma a volte potrebbe essere più altruista quando triplicato dai marcatori in contropiede.
BROZOVIC 8 – Parte con la solita qualità e quantità, muovendosi più del solito per eludere il forte pressing della Roma. Sembra però molto nervoso e discute troppo con i compagni, tanto da perdere tempo e perdersi più volte Pellegrini. Si riprende con un goal meraviglioso, da campione vero: rete da numero 10, non da “mediano”. (GAGLIARDINI 6 – Entra a risultato acquisito con grande piglio e voglia: cerca giocate difficili e gli riescono)
CALHANOGLU 8 – Grande chiusura su un’azione pericolosa della Roma originata da un errore di Handanovic, ormai ha il senso della posizione di un ottimo mediano. Prova il gran goal da 35 metri con una bordata magnifica, bravo Rui Patricio a rispondere. Il più attivo nei tre di centrocampo nella prima parte di gara. Regala un cioccolatino per il vantaggio di Dumfries e fa partire l’azione per il raddoppio fantastico di Brozovic. Per gradire regala anche l’assist del 3 a 0 a Lautaro direttamente da angolo.
PERISIC 6,5 – Parte come al solito come un diesel, ha bisogno di qualche sgroppata per sciogliersi. Regala comunque una diagonale difensiva con rincorsa di 40 metri da grande “terzino”. Nel finale di primo tempo al solito cresce e inizia a fare paura a sinistra. (GOSENS 6 – Entra per Perisic mentre la partita si avvia alla fine, non serve strafare ma ha quasi per caso l’occasione per segnare, su uno svarione difensivo giallorosso)
DZEKO 5 – Cercato poco nei primi minuti, non riesce a scambiare con Lautaro davanti ai 16 metri giallorossi. Il meno positivo dei nerazzurri, un po’ fuori fase. (CORREA 6 – Entra a partita virtualmente finita, non accende molto la luce, ma non ce n’è bisogno: l’Inter si specchia e gestisce fino al goal della Roma.)
LAUTARO 7,5 – Più evanescente rispetto alle ultime apparizioni in avvio, lavora però tanto per la squadra difendendo bene la palla. Sfortunato quando tenta una rovesciata perfetta e manca la palla di pochissimo. Cala il tris di testa sull’ennesimo angolo di Calhanoglu e da lì si accende ancora di più, diventando una mina vagante per il campo: sfavillante nel finale di gara. (SANCHEZ S.V. Entra giusto per regalare una palla pericolosissima alla Roma nel finale di gara)
INZAGHI 7,5 – I suoi provano a partire forte, ma la Roma non è quella dell’andata: ora è molto più compatta e solida. L’Inter non riesce in avvio ad essere rapida nel possesso come vorrebbe, più per meriti avversari che per demeriti propri. Sfrutta però le occasioni che è bravissima a crearsi con giocate da grande squadra, calando l’uno due nel primo tempo e addirittura triplicando in avvio di ripresa. Partita di grande autorità, la sua Inter è un piacere per gli occhi quando attacca. Nel finale la Roma prova a mettere paura ma più per caso che per occasioni nitide: il goal non cambia nulla, la vittoria è meritata, il dominio netto. Bravo a preparare la partita e a gestirla, ora i nerazzurri volano sulle ali dell’entusiasmo: prova di forza incredibile.
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