Inter, una rosa profonda che morde nei secondi tempi. Il segreto nella preparazione
Anche con Antonio Conte la squadra si esaltava nella ripresaTra gli addii pesanti della scorsa estate, non viene quasi menzionato quello del preparatore fisico Antonio Pintus, voluto fortemente da Carlo Ancelotti al Real Madrid dopo la separazione con l’Inter. Per due anni la sua presenza nello staff tecnico di Antonio Conte ha fatto sì che la squadra potesse reggere alla compressione delle tre competizioni senza accusare grossi deficit dal punto di vista atletico. Con Simone Inzaghi, però, ad Appiano Gentile è arrivato un gruppo di professionisti che fin qui non ha comunque fatto rimpiangere lo staff dello scorso anno, per quanto visto in campo nella tenuta della squadra.
Come riportato da La Gazzetta dello Sport, se la formazione nerazzurra su 18 reti ne ha segnate addirittura 11 nei secondi 45 minuti, il merito è di Fabio Ripert, l’uomo che ha raccolto l’eredità di Pintus come nuovo preparatore nerazzurro. E’ vero che la rosa di quest’anno sembra essere più profonda rispetto a quella di un anno fa, ma riconfermarsi subito agli stessi livelli dopo appena poche settimane di lavoro non era comunque semplice. Se l’Inter di Conte lo scorso anno per distacco è stata la squadra con il maggior numero di gol nei secondi tempi (58), quella di Inzaghi sembra aver tracciato un percorso parallelo.