INTER – SAINT-ETIENNE – Non basta un secondo tempo più vivo: finisce 0-0

Inter-Saint Etienne

Inter-Saint Etienne: il match di Europa League finisce con un pareggio a reti inviolate

L’Inter si presenta all’appuntamento europeo con i francesi del Saint-Etienne con una formazione imbottita di seconde linee. Mazzarri sceglie il modulo che ha ritenuto opportuno utilizzare nelle prima parte di questa stagione e in tantissime partite della scorsa: un 3-5-1-1 con Guarin rifinitore alle spalle dell’unica punta del caso, Icardi. I francesi, dal canto loro, giocano una partita equilibrata e si difendono con ordine, provando anche a impostare la manovra da dietro; l’Inter si affida alle ripartenze in contropiede. Le occasioni più nitide (se vogliamo usare un eufemismo) sono per Icardi e Guarin: il colombiano spara alto dopo due minuti, mentre al 21 è Ruffier a respingere la sua conclusione; in mezzo si colloca il tiro dell’argentino, che si spegne a lato. Il Saint-Etienne, invece, impensierisce i padroni di casa su calcio da fermo: al 24′ è Theophile-Catherine a colpire di testa in maniera imprecisa da corner, mentre al 44esimo Tabanou sferra un bolide che Carrizo è costretto a deviare in calcio d’angolo. La prima frazione si chiude così: è 0-0 al 45′.

Il secondo tempo si apre senza cambi e con ritmi inizialmente bassi: al 54′ però M’Vila accusa un problema al ginocchio ed è costretto a lasciare il posto a Hernanes. Il match, anche se non tecnicamente straordinario, sembra accendersi: le due squadre si allungano e ne beneficia la velocità dei cambi di fronte. Kuzmanovic ha un’ottima occasione al minuto 62, ma Ruffier si supera e smanaccia in calcio d’angolo; poco dopo Tabanou e Hamouma impegnano seriamente Carrizo. Al minuto 75 è Theophile-Catherine ad andare vicino al gol con un destro che termina alto sopra la traversa. Con lo scorrere dei minuti la pressione dei nerazzurri (quest’oggi in maglia celeste) si fa più forte: entra Khrin per Kuzmanovic per provare a garantire ulteriore ossigeno. All’88esimo Hernanes dà filo da torcere al portiere avversario con un tiro di destro a mezza altezza: Ruffier respinge ancora di pugno. E’ l’ultimo sussulto del match. Finisce 0-0 e con molta delusione.

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