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Inter-Salernitana, Farris: “Ci eravamo snaturati, ora siamo tornati noi stessi”

A pochi minuti dal fischio finale di Inter-Salernitana, Massimiliano Farris, vice allenatore nerazzurro, ha parlato della gara appena conclusasi ai microfoni di Sky dato che Inzaghi è senza voce nel post gara:

“Ci aspettavamo una reazione così. La flessione era fisiologica coi tanti impegni ravvicinati e pesanti dal punto di vista psicologico. Non eravamo preoccupati ma sapevamo che avremmo dovuto fare una grande partita. La squadra ha fatto tutto bene e vedere gioire Lautaro e Dzeko per noi è stato il massimo. Giocando con partite così ravvicinate siamo riusciti ad allenarci pochissimo. Abbiamo preparato la partita come le altre e abbiamo puntato sul lavorare dal punto di vista psicologico, visto che i dati fisici non erano negativi neanche nelle scorse partite”.

“Ci siamo affidati alla forza del gruppo e oggi siamo tornati l’Inter che conoscevamo. Questa squadra ha bisogno di giocare e a Genova e con il Milan ci siamo un po’ snaturati. Oggi abbiamo trovato tranquillità e siamo tornati a puntare sulla mobilità del nostro centrocampo, a mantenere il pallino del gioco. Liverpool? Sappiamo che ribaltare una partita così non sarà facile, ma vogliamo e ci aspettiamo la prestazione. Partiamo da un risultato di svantaggio ma dobbiamo fare una prestazione da Inter. Ce la siamo giocata alla grande all’andata e punteremo a mantenere la posizione anche in campionato. Siamo noi che possiamo decidere il nostro destino: se le vinciamo tutte nessuno può raggiungerci. Ne abbiamo parlato anche con la società”.

“Brozovic? Ormai gioca sempre con un uomo incollato addosso. La differenza è che quando i compagni riescono a supportarlo allora lui riesce a rendere al meglio, perché è un accentratore di gioco che offre sempre lo scarico ai compagni”.

A Dazn, Farris ha poi aggiunto: “Inzaghi senza voce? Sono state settimane stressanti. La vittoria ora spazza dubbi più nell’ambiente che nei nostri pensieri. Sappiamo la forza di Dzeko e Lautaro, li vediamo ogni giorno”.

“I dati ci hanno dato ragione: non c’è stata una flessione fisica, ma solo mentale per via del calendario condensato. Lautaro ha sofferto molto perché tiene a questa maglia e soprattutto ai suoi compagni. Questo gruppo è molto unito. Abbiamo voglia di continuare a lavorare al meglio. Barella? Altro giocatore che tiene tantissimo all’Inter. In allenamento ha detto ‘sto sbagliando tutto in questo momento’. Così noi dello staff gli abbiamo detto ‘riparti dalle cose semplici, ordinato’. I risultati si sono visti”.

“Le critiche? Sappiamo di essere in una grande squadra che ha lo scudetto cucito sul petto e che deve fare bene in Europa. Ripeto, i dati non ci dicevano di una squadra in calo. Il calendario ci ha penalizzati molto, è stato difficile recuperare energie. Napoli-Milan? Domenica saremo all’antivigilia del Liverpool però un’oretta e mezza la ritaglierò per vedere la partita”.

 

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Pietro Magnani

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