Giampaolo in conferenza: “L’Inter è squadra, e ha qualità. Spalletti? È un paraculo…”
Il tecnico blucerchiato ha risposto alle domande dei giornalisti presenti in sala stampa, dopo il match perso dalla sua squadra per 3-2
L’allenatore della Sampdoria, Marco Giampaolo, ha incontrato i giornalisti in conferenza stampa per commentare l’esito dell’incontro. Di seguito le dichiarazioni del tecnico blucerchiato raccolte dagli inviati di Passioneinter.com presenti in sala stampa:
CAPRARI PIÙ DUE ATTACCANTI – Perdevamo due a zero, qualche cosa bisognava farla. L’abbiamo già provato sabato scorso (contro il Crotone). Nel primo tempo l’Inter è stata forte fisicamente, tecnicamente e nelle transizioni. Non siamo riusciti a limitarli. Poi è calata e abbiamo fatto qualcosa in più noi, li abbiamo fatti ragionare meno. È chiaro che le caratteristiche cambiano. Nel primo tempo Caprari e anche Kownacki erano più brillanti, freschi.
INTER – Sì, era l’Inter che mi aspettavo. Una squadra cresciuta, che fa le cose insieme. E quando una squadra di qualità fa le cose insieme è ancora più forte. Nel primo tempo abbiamo concesso troppo, avessimo giocato un po’ più alla pari, nel secondo tempo avremmo avuto più spazio per giocarcela con un passivo migliore.
INVOLUZIONE RAMIREZ – Non sono preoccupato, il ragazzo è un po’ più sporco tecnicamente. È arrivato con noi in ritardo, ha saltato la preparazione come Zapata e Strinic, non dimentichiamolo. All’inizio era più brillante, poi ha pagato qualcosa com’è normale che sia. Quando salti degli step è così.
RAMMARICO – Non siamo partiti male nei primi 10-15 minuti. Dopo aver subito il gol non siamo stati bravi nelle transizioni. Abbiamo lasciato troppe ripartenze all’Inter senza una prima contrapposizione e ci siamo allungati.
SPALLETTI – È un paraculo (per le dichiarazioni sul suo conto, ridendo, ndr). Se verrei a vedere l’Inter? Non ho tempo (ride, ndr). L’Inter gioca da squadra, ad oggi lo è e lo sarà sempre di più. I calciatori di qualità rendono più ricco il prodotto e penso che la strada sia quella giusta. Pensano da squadra.
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