INTER-SAMPDORIA, le pagelle: Shaqiri, che impatto! Poldi, assist delizia
CARRIZO 6 – Serata di ordinaria amministrazione, poco da segnalare. D’AMBROSIO 6.5 – Stantuffo instancabile, il suo lavoro paga di più nella ripresa, quando sfrutta gli ampi spazi concessi dall’avversario. Una conferma. JUAN JESUS 6 – Poco sollecitato, fa il suo senza grossi problemi, pur palesando ancora qualche imprecisione di troppo. ANDREOLLI 6,5 – Sicuro e carismatico, prestazione da capitano, non solo calcisticamente. Mette ordine e tranquillità, candidandosi a un posto da titolare. DODÒ 6 – Rispolverato terzino nella difesa a quattro, ben presto Tagliavento lo sgrava di compiti difensivi. Guadagna un rigore, si sovrappone spesso e volentieri, ma il cross rimane un tabù. (dal 88′ OBI sv) MEDEL 6 – Sempre diligente per interdizione e senso della posizione, si perde quando occorre costruire. D’altronde, non dovrebbe essere compito suo. KUZMANOVIC 6 – Ha sempre il pallone tra i piedi, ma la cabina di regia non è nelle sue corde, e si vede. Provoca il rosso di Wszolek, per il resto nè infamia nè lode. PODOLSKI 6.5 – Inizio promettente, poi luci e ombre: sembra voler cercare la soluzione sofisticata. Quando poi la trova, però, sono solo applausi. KOVACIC 5.5 – L’impressione è che oggi sarebbe servito di più nei due di centrocampo, anche se l’inizio è degno del suo talento. Quando trova la Samp arroccata, va a corrente alternata. Sul groppone due errori davanti a Romero. SHAQIRI 7 – Sbarcato da un altro pianeta. Gioca costantemente in verticale, innesta la giocata che porterà al rosso di Krsticic, sempre cercato dai compagni. Calo fisiologico nella ripresa, ma sfrutta il gioiello di Podolski. Esordio a San Siro coi fiocchi, con tanto di standing ovation. (dal 78′ BONAZZOLI sv) ICARDI 6 – L’errore dal dischetto è compensato dal quindicesimo gol stagionale, siglato da rapace sul finale. Per il resto, punge poco ed è sostanzialmente fumoso. Da segnalare un tacco in area per Kovacic, non sfruttato a dovere. (dal 88′ PUSCAS sv) MANCINI 6 – Schiera il miglior attacco possibile, ma non ne raccoglie subito i frutti: colpa anche di un centrocampo inadatto ad imbastire la manovra. La sua Inter ha buone idee, ma si specchia troppo in se stessa. Tuttavia, il risultato è dalla sua parte. Follow @teo_ras & Follow @santuccifulvio