Inter-Sassuolo, l’analisi: Spalletti rivolta la squadra come un calzino ma regna il caos
Diversi i cambi dell'allenatore per cercare la rimonta ma alla fine il troppo disordine e la frenesia sono stati letaliLuciano Spalletti le ha provate tutte per ritrovare il bandolo della matassa contro il Sassuolo, ma non c’è riuscito. Il gioco, troppo, basato sulle fasce, è risultato imbottigliato. Come sottolinea La Gazzetta dello Sport, Vecino e Brozovic sono rimasti ai margini. L’allenatore dell’Inter, dopo 20 minuti, ha chiesto ai suoi di provare lo sfondamento centrale, ma non l’hanno ascoltato. Cancelo è stato perfettamente bloccato dal dirimpettaio Rogerio. Infatti, il portoghese è quello che ha sbagliato più di tutti, perdendo 21 palloni.
Nella ripresa, i troppi movimenti dei giocatori hanno creato confusione e i cambi non hanno dato l’effetto sperato. Il subentrato Karamoh ha perso 10 palle e solo un dribbling è andato a buon fine. Spalletti, allora, ha cercato di dare maggior peso alla manovra offensiva con l’inserimento di Eder, ma anche l’azzurro si è rivelato inadeguato sprecando due ghiotte chance. Infine, l’ingresso di Borja Valero, schierato in mezzo ai difensori col compito di impostare. Lo spagnolo è entrato bene in partita, anche grazie al Sassuolo che ormai era rintanato tutto nella propria metà campo. Alla fine, il migliore risulta l’autore del gol, Rafinha, il più lucido tra i suoi.
Resta solo l’amarezza e la delusione per una sconfitta che arriva soprattutto a causa della tanta frenesia e confusione e per il poco raziocinio di gioco.
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