11 Maggio 2018

Spalletti: “Domani è la nostra semifinale, gioca la formazione migliore. Chi parla di goleade non ha rispetto”

Il tecnico nerazzurro in conferenza stampa: "Dobbiamo pensare soltanto alla partita di domani, niente mercato, niente futuro"

L’ultimo turno di campionato, ha regalato ai tifosi nerazzurri la grande speranza di poter arrivare all’Olimpico tra meno di dieci giorni e giocarsi contro la Lazio la qualificazione diretta ai gironi della prossima Champions League. Prima, però, ci sarà da affrontare e superare il Sassuolo di Iachini, formazione che all’andata sconfisse di misura la banda di Spalletti per 1-0, grazie alla rete di Falcinelli. Con una salvezza già conquistata, difficile che i neroverdi vadano a San Siro per disputare la partita della vita. La libertà mentale con cui il Sassuolo arriverà alla sfida contro l’Inter, potrà comunque essere un’arma da non sottovalutare, tenendo conto delle pressioni cui invece è esposta la squadra interista.

Il tecnico Luciano Spalletti ha prima risposto alle domande dei tifosi pervenute tramite Facebook: “Diventa fondamentale approcciare al match, prima di vincerlo dobbiamo volerlo giocare. Con loro abbiamo già perso quindi dobbiamo raggiungere il giusto equilibrio. Sono andato spesso a fare degli spot per la UEFA e in tutte le situazioni c’è scritta la parola ‘RISPETTO’. Sento dire frasi che non hanno nulla a che fare con questa parola. La spinta del pubblico è sempre stata fondamentale, se noi adesso siamo qui è grazie all’aiuto che abbiamo ricevuto dai tifosi. San Siro è bello anche da vuoto, ma quando è tutto vestito di nerazzurro è come se avesse lo smoking, molto bello”.

Il tecnico ha poi incontrato i giornalisti presenti:

SEMIFINALE – Questo campionato per noi è stato come un lungo torneo e ora il Sassuolo diventa una sorta di semifinale, che poi potrebbe metterci in condizioni di giocare la finale con la Lazio”.

GAGLIARDINI – “Giocherà la prossima settimana, forse”.

BOBAN –Lo abbiamo visto molte volte da top player e oggi lo ritroviamo da top dirigente; è venuto a proporre un nuovo format per il Mondiale per Club, una cosa che credo sia molto importante. È giusto che faccia il giro per i vari club per fare confronti sul suo progetto, mi è sembrata una cosa molto bella. Questa edizione dovrebbe nascere nel Giugno 2021, verrà disputato ogni 4 anni e parteciperanno i club in base ai titoli storici e in base alle attuali classifiche nei migliori campionati a livello mondiale. È la dimostrazione di come Infantino metta il calcio al centro del suo progetto”

STAGIONE –Il punto di confine tra quarto e quinto posto me lo dovete dare voi. L’anno scorso l’Inter aveva parecchi punti in meno rispetto alle dirette avversarie, ora ne ha 4 in meno alla Roma, 2 in meno alla Lazio e molti in più di Atalanta e Milan. Ora sta a voi capire se in questi numeri vedete un miglioramento nostro o un peggioramento degli altri”.

SIMONE INZAGHI –Se fossi Inzaghi? Ma io sono Spalletti, non posso impersonarmi in lui”.

MIGLIORAMENTI –Sono contento di come gioca adesso la squadra, si è messa nelle condizioni di piacere anche a un pubblico che di calcio se ne intende come quello interista. Credo che abbiamo fatto parecchi passi in avanti. Ha inciso tutto il lavoro che abbiamo fatto, tutte quelle prove che, anche se non hanno ato frutto nell’immediato, sono state importanti per la ricerca dell’equilibrio e delle soluzioni. Questa rosa di soluzioni ne aveva molte e abbiamo dovuto fare degli step attraverso i quali siamo arrivati alla crescita globale, anche se abbiamo lasciato qualche punto per strada”.

VOTO – “È una sufficienza netta per la squadra, per la società e per me. Ora si capisce dove bisogna mettere le mani e probabilmente quest’anno saremo molto più chiari su tutto. Domani sera ci saranno 70mila spettatori e andranno tirati dentro la chiarezza dei propositi societari. L’anno scorso non è stato così. All’inizio se mi chiedevate quali squadre erano impossibili da raggiungere ne avrei elencate almeno tre, ma a questo punto della stagione sono solo due quelle irragiungibili, quindi una crescita c’è stata e non si può negare”.

RISPETTO –Prima di tutto dobbiamo provare a vincere la gara, ma prima di vincerla dobbiamo penare a volerla giocare nella maniera corretta. A me basta vincerla. Sento fare dei discorsi molto lontani dalla realtà del calcio, perché chi pensa a goleade non ha mai giocato al calcio, e quando ho fatto spot per l’UEFA hanno sempre parlato di rispetto, e parlare di goleade è una cosa irrispettosa e chi la usa è un irrispettoso. Bisogna volerla giocare nella maniera giusta e vincere, possibilmente 1-0, per andare poi a giocarsi la finale”.

BORJA O VECINO – “È una valutazione ancora da fare, entrambi possono dare un contributo importante. Borja può essere più utile se la partita la stiamo facendo noi, Vecino ci può dare una mano a spostare gli equilibri se ce ne fosse bisogno”.

QUALITÀ –Nasce tutto dalla riconquista della palla; quando sono bravo a diventare padrone della partita è perché nei contatti fisici porto a casa l’80% delle situazioni. Se non si lavora su questo dato diventa impossibile evidenziare la tecnica e la pulizia nel far circolare la palla. Essere corti con la linea difensiva e essere bravi a non farsi scappare gli attaccanti sarà ciò che ci permetterà di giocare bene anche dal punto di vista qualitativo”.

DESTINO –Avrei firmato a inizio anno per essere oggi padrone del mio destino, perché conoscevo la forza delle avversarie, soprattutto Juventus, Napoli e Roma. Avrei firmato e sono stato sempre convinto di poter giocare la Champions fino all’ultima partita”.

SKRINIAR – “Fin dal primo giorno ha mostrato entusiasmo, si è imposto nel ruolo. Merita tutto, merita l’etichetta di giocatore forte. È un calciatore che può giocare in qualsiasi squadra del mondo. Uomini forti, destini forti”.

DIFFIDATI –Domani dobbiamo portare a casa la partita quindi gioca la formazione migliore, non vogliamo correre rischi in questo momento”. 

ICARDI – “Non c’è il divieto di farlo giocare con un compagno in area, soprattutto se si tratta di un campione. Da un punto di vista mio lavorativo non escludo mai che due calciatori possano o non possano giocare insieme”.

MERCATO IN USCITA – “A noi interessa giocare la partita di domani, gli elementi relativi al prossimo anno li tratteremo in seguito”.

DE VRIJ – “Ripeto, bisogna continuare a parlare della partita di domani sera, abbassiamo la saracinesca e ci soffermiamo sul Sassuolo”.

ARBITRI –Tornerò a parlare di questi argomenti soltanto a fine campionato”., g

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