6 Aprile 2021

OCCHI SULL’AVVERSARIO – Il gioco di De Zerbi, le ultime prestazioni e i maggiori pericoli: tutto quello che c’è da sapere sul Sassuolo

Anche quest'anno la squadra emiliana ha confermato quanto di buono fatto nelle stagioni precedenti

Getty Images

IL GIOCO DEL SASSUOLO

I principi alla base del gioco del Sassuolo sono il controllo del pallone e la costruzione di occasioni da gol in modo proattivo, seguendo un’identità di gioco portata avanti da De Zerbi sin dalle sue prime esperienze nelle serie inferiori e che anche in Serie A si è dimostrata spesso in controtendenza rispetto al resto delle squadre di media e bassa classifica. In questo caso, l’ambizione del Sassuolo si traduce in una grande cura per l’uscita palla a terra dalla difesa (ora molto più popolare in Serie A di qualche anno fa), con l’obiettivo di attirare il pressing avversario e liberare così gli spazi da attaccare sfruttando le rifiniture di Djuricic e Berardi  per innescare la velocità e bravura negli inserimenti di giocatori come Caputo e Boga.

Il modulo preferito dalla squadra al momento è il 4-2-3-1, ma De Zerbi ha saputo più volte riadattarlo a seconda dell’avversario e degli uomini a disposizione, senza mai però rinunciare ai principi di gioco della squadra, la cui consistenza rimane generalmente slegata dalla scelta di un modulo rispetto a un altro. Le statistiche, d’altro canto, confermano quanto di buono prodotto fino a questo punto dalla squadra: i neroverdi sono infatti settimi per gol segnati (47, più della Lazio) e primi per media di possesso palla a partita, forse il dato che più di tutti esemplifica come l’allenatore bresciano stia riuscendo, grazie alla sua filosofia di gioco, ad ottenere il massimo da una squadra che, seppur con ottimi elementi, in mano ad un altro allenatore potrebbe non rendere così tanto.

SCOPRI IL SASSUOLO SCORRENDO LE SCHEDE –>