OCCHI SULL’AVVERSARIO – Il gioco di De Zerbi, le ultime prestazioni e i maggiori pericoli: tutto quello che c’è da sapere sul Sassuolo
Anche quest'anno la squadra emiliana ha confermato quanto di buono fatto nelle stagioni precedentiI GIOCATORI CHIAVE
Attraverso il proprio sistema di gioco De Zerbi è sempre riuscito a valorizzare al massimo il talento che si è trovato a disposizione, riuscendo a trovare l’equilibrio perfetto tra esaltazione delle individualità e inserimento di ciascun giocatore all’interno di un meccanismo collettivo che necessita del perfetto funzionamento di ciascun ingranaggio per funzionare. In ogni caso, le sorti della squadra continuano a dipendere in larga parte dalle prestazioni del suo reparto offensivo, dove si concentra la maggior parte del talento a disposizione.
A partire dalla fantasia di Berardi (ora anche capitano), che dopo una serie di stagioni dalla discontinuità quasi irritante sembra essere finalmente riuscito a sfruttare appieno il suo talento, confermandosi lo scorso anno come leader della squadra con una stagione da 14 gol e 10 assist (quest’anno è per il momento a quota 11 gol e 4 assist). Ai suoi colpi si aggiungono gli inserimenti e il killer instinct di Caputo (11 gol e 5 assist quest’anno, 21 e 7 lo scorso) e le scintille di Boga, che quest’anno però, anche a causa di alcuni infortuni, non è riuscito a confermare del tutto le promesse della scorsa stagione.
Sempre maggiore anche l’influenza di Djuricic e Locatelli: il primo, dopo alcune annate inconsistenti, ha definitivamente conquistato il posto da trequartista titolare a suon di belle prestazioni e grandi giocate; il secondo invece, dopo un periodo complicato al Milan, ha messo in mostra una grande crescita ed è diventato un giocatore importantissimo per De Zerbi, guadagnandosi il ritorno in Nazionale ed affermandosi come uno dei centrocampisti più promettenti e contesi del nostro campionato.