E’ ripartita con grande slancio la nuova stagione dell’Inter, sebbene il cambio in panchina e gli addii dolorosi di Romelu Lukaku e Achraf Hakimi (doppietta per lui ieri sera nella vittoria per 2-1 del Psg sul Metz). A parte il passo falso contro il Real Madrid – in cui la squadra è comunque uscita tra gli applausi di San Siro per la grande prestazione – e il pareggio contro la Sampdoria, Simone Inzaghi ha collezionato solamente vittorie in questa sua nuova esperienza nerazzurra e comanda la classifica a pari punti con il Milan in attesa della gara del Napoli di questo pomeriggio.
Come sottolineato dal Corriere dello Sport questa mattina, vi sono tre numeri molto importanti che indicano perché l’Inter anche quest’anno è la squadra favorita per lo scudetto. E’ evidente che quella di oggi è una rosa più lunga rispetto a quella di un anno fa quando in panchina c’era Antonio Conte, ma è pur vero che con ogni probabilità negli undici ci sia stato un effettivo ridimensionamento. Quantomeno nei nomi, perché anche in questo caso i numeri ad oggi dicono il contrario: nel confronto con lo scorso anno l’Inter di oggi ha incamerato più punti (+3), ha messo a segno più reti (+5), subendone addirittura meno (-3).
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