Inter, senti Bergomi: “Brozovic deve giocare, è il più bravo davanti alla difesa. Vi spiego come si prepara e si vince il derby”
L'ex bandiera nerazzurra ha parlato dei punti forti e deboli della squadra di ConteBeppe Bergomi ha presentato la gara di domani tra Inter e Milan. Ha dedicato un’intera carriera in nerazzurro e lui, più di molti altri, conosce l’importanza di questa partita. In un’intervista ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, ha spiegato quali sono i segreti di questo importante incontro.
COME SI VINCE IL DERBY – “Lo vinci nel momento esatto in cui rifiuti l’idea di perderlo. Ne ho giocati tantissimi e mai una volta non ho dato il 110%. Finalmente si rigioca una partita tra squadre in lotta per l’alta classifica: le pressioni, però, sono più sull’Inter che è stata costruita per lo Scudetto. Il Milan deve arrivare tra le prime quattro”.
COME SI PREPARA IL DERBY – “È importante avere i reduci dalle nazionali al meglio, poi nel poco tempo a disposizione si preparano bene i dettagli. Ma tanto i punti di forza e quelli deboli dell’avversario si conoscono già. E’ logico pensare che i problemi dell’ultima settimana incideranno: l’Inter avrà assenze importanti in difesa, dove ha evidenziato già dei problemi. E poi l ha perso anche Godin, che garantiva una certa esperienza: può essere un po’ condizionata dalle assenze. Ma la solidità di De Vrij è fondamentale. E poi Conte sarà bravissimo a caricare la squadra sfruttando questa situazione”.
BROZOVIC O ERIKSEN? – “Il croato sembrava destinato ad andare via, però una volta che lo hai tenuto, e giocando con un centrocampo a tre, uno come lui deve sempre giocare. Davanti alla difesa resta il più bravo nella doppia fase. Brozovic deve migliorare nella gestione delle piccole cose e nei messaggi non verbali: quando allarga le braccia non dà messaggi positivi. Eriksen non lo conosco, non so se va stimolato o coccolato. In Premier c’era meno tattica ed emergeva la sua qualità, qui deve ancora adattarsi. Chi però a tutta fascia? Darmian sarebbe conservativo, Perisic è molto più offensivo: ci vuole coraggio ma Conte ce l’ha”.
CERTEZZA LULA – “Lukaku e Lautaro hanno definitivamente dimostrato di essere giocatori straordinari e determinanti. Il Toro è cresciuto tantissimo e ogni gara aggiunge qualcosa, però in un derby, che vivrà soprattutto di equilibrio emotivo, la fisicità di Romelu potrà essere l’arma decisiva”.
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