Champions League, i tre motivi dell’Inter e il messaggio di Inzaghi verso lo Shakhtar
Ieri in allenamento, il tecnico nerazzurro ha lanciato un messaggio chiave per il campionatoAi tempi della Lazio, Simone Inzaghi non è mai stato considerato un grande comunicatore (alla Mourinho, per capirci). Ma da quando è arrivato all’Inter, il tecnico piacentino non ha sbagliato una virgola sin dal giorno uno della conferenza stampa di presentazione. E non sbaglia nemmeno in allenamento. Come riportato da La Gazzetta dello Sport, Inzaghi ha lanciato un messaggio importante e rivelatore della super mentalità di tutto il club nerazzurro: “Facciamo bene questa, così poi ci possiamo concentrare sul campionato”.
Così urlava l’allenatore nerazzurro durante l’allenamento di ieri pre-Shakhtar. Come a dire: “3 punti stasera per vincerle tutte in campionato”. L’Inter non vuole assolutamente mollare lo scudetto cucito sul petto. E non vuole nemmeno mancare il terzo matchpoint di fila in Champions League.
RISCATTO – Il primo motivo per vincere è quello di riuscire dove i predecessori Spalletti e Conte hanno fallito. La composizione dei gironi era diversa, vero, ma è innegabile che il calcio di Inzaghi sia molto più europeo dei primi due allenatori. E centrare la qualificazione sarebbe già un passo avanti rispetto agli ultimi anni. Nonostante un solo punto nelle prime due giornate, la squadra nerazzurra non si è demoralizzata, forte anche della prestazione di assoluto livello contro il Real Madrid.
PRESTIGIO – Secondo punto. Una qualificazione agli ottavi vale anche per il prestigio del club. L’Inter di Zhang è arrivata in finale di Europa League (persa poi contro il Siviglia) ma in Champions League ha sempre avuto delusioni. Per un club in crescita come quello nerazzurro, e in cerca di visibilità internazionale, affacciarsi al panorama europeo anche sul campo sarebbe di fondamentale importanza.
ECONOMICO – Terzo e ultimo punto. Accedere alla fase finale spalancherebbe le porte a 20 milioni di euro (tra i 9,6 milioni di euro garantiti, il market pool e il sicuro pienone a San Siro per la partita degli ottavi), che sicuramente non sono decisivi ma aiutano. Anche in ottica di un migliore mercato il prossimo giugno.