Archiviato il successo di vitale importanza contro il Napoli che ha permesso all’Inter di accorciare a -4 punti sul primo posto, la testa dei calciatori nerazzurri è adesso rivolta interamente al match di domani contro lo Shakhtar Donetsk. Per la squadra di Simone Inzaghi si presenta infatti la grandissima possibilità di accedere direttamente agli ottavi di finale di Champions League in caso di vittoria, sperando che allo stesso tempo anche il Real Madrid trovi un successo in trasferta contro lo Sheriff Tiraspol. Alla vigilia della gara europea, Inzaghi insieme a Matteo Darmian si è presentato in conferenza stampa dalle 12.15 per rispondere alle domande dei giornalisti.
LE PAROLE DI SIMONE INZAGHI
BIG-MATCH VINTO – “Io penso che domenica abbiamo fatto una grande gara, abbiamo battuto il Napoli dei record, miglior difesa in Europa. I ragazzi hanno dato una grandissima prova di maturità e carattere. Domani sappiamo che è tutto nelle nostre mani, sappiamo che domani affrontiamo un avversario che gioca bene a calcio con un ottimo allenatore, dobbiamo essere bravi a preparare una partita seria organizzata”.
ENERGIE – “Dobbiamo recuperare dopo la partita di domenica, ho avuto dei problemi in corsa perché Barella e Correa mi hanno chiesto il cambio, sarebbero rimasti della partita. Calhanoglu sul 3-1 era l’unico ammonito che avevamo in campo e ho preferito toglierlo, sapendo che Dzeko non era nelle migliori condizioni, Satriano non sarà disponibile. Oggi dovrò fare delle valutazioni sperando che Lautaro abbia recuperato nel migliore dei modi. Sanchez e de Vrij non ci saranno neanche domani, speriamo che gli acciaccati abbiano recuperato”.
QUALIFICAZIONE – “Domani è importantissima, la qualificazione è uno dei nostri obiettivi come avevo detto nel giorno della presentazione. Sappiamo che quella di domani è una partita per noi decisiva, ma sappiamo allo stesso tempo che abbiamo un avversario contro molto qualitativo che ti può mettere sempre in difficoltà e cercheremo di prepararla nel migliore dei modi”.
L’APPUNTAMENTO – “Ho la fortuna di avere dei giocatori molto evoluti che giocano da tantissimi anni a questi livelli, abbiamo visto anche le ultime partite, alcune squadre ci prendono alte e altre ci aspettano. Lo Shakhtar lo conosco da anni, al loro allenatore piace giocare a calcio ed è riuscito a trasmettere i suoi concetti in poco tempo”.
PRESSIONI – “Penso che non cambierà la partita, indipendentemente che lo Shakhtar abbia solo un risultato a disposizione. Sarà una partita intensa, europea, con due squadre che giocano bene a calcio. Per noi è una partita importantissima e ci potrebbe dare tanto a partire da domani sera”.
L’AVVERSARIO – “Nella partita dell’andata entrambe le squadre potevano vincere, probabilmente abbiamo avuto più occasioni noi e lo Shakhtar più palleggio. Siamo consapevoli che affrontiamo una squadra che vuole comandare la partita e dovremo cercare di non farglielo fare”.
INTER DI INZAGHI – “Penso che ci sia un processo di crescita e siamo sulla strada giusta, ma il lavoro è ancora lungo. Penso che ogni allenatore abbia le proprie idee,, io ho avuto la fortuna di trovare un ottimo ambiente che mi ha accolto alla grande dal primo giorno. Sto cercando di portare alla squadra i miei concetti, secondo me in questi quattro mesi abbiamo fatto un grande percorso. La partita di domenica può darci tanto, perché finalmente è arrivato un grande risultato e siamo fiduciosi”.
SHAKHTAR ITALIANO – “Penso al Napoli che gioca con lo stesso sistema, penso al Sassuolo che prima era allenato da De Zerbi. Sono squadre simili allo Shakhtar, che cercano di tenere il possesso e trovare l’occasione giusta per attaccarti”.
ATTEGGIAMENTO – “Nella partita d’andata abbiamo creato tantissime occasioni, dovevamo essere più precisi e fortunati. Non siamo preoccupati per gli attaccanti perché sempre creano occasioni, dobbiamo preoccuparci per gli avversari che sempre possono creare problemi con il loro possesso palla”.
SPAZIO SENSI – “Penso che ho dei ragazzi che lavorano molto bene, mancano de Vrij e Sanchez che sono giocatori importanti e speriamo di recuperarli al più presto. Gli altri stanno dando grandi segnali, poi è normale che un allenatore debba fare delle scelte. Sensi è un ragazzo che lavora molto bene come tutti gli altri, avrà spazio. Da qui a Natale ci darà insieme ai suoi compagni il giusto contributo”.
LE PAROLE DI MATTEO DARMIAN
SOGNO NAZIONALE – “Sento la fiducia dei miei compagni e della società, questo mi spinge di venire al campo per migliorarmi. Se dovesse arrivare anche una chiamata dal ct della nazionale mi farebbe molto piacere, ma devo continuare a lavorare giorno dopo giorno e fare bene come stiamo facendo in questo periodo”.
POST-HAKIMI – “Penso che sostituire un giocatore come Hakimi è difficile se non impossibile, uno tra i più forti nel ruolo. Io cerco sempre di dare il massimo per aiutare la squadra, poi per ora ci stiamo riuscendo, non solo io ma tutta la squadra sta facendo delle buone prestazioni e dobbiamo continuare così”.
CRESCITA – “Anch’io ho qualche anno di esperienza e gli anni passati mi hanno aiutato a crescere sia sotto il profilo umano che tattico-tecnico. Penso che non ci sia un’età per fermarsi, il mio obiettivo è quello di continuare a migliorare e crescere”.
RITORNO IN ITALIA – “Quando ho deciso di andare a Parma ero convinto della mia scelta, venivo da due anni in cui non giocavo. Poi è arrivata la chiamata dell’Inter e sono stato orgoglioso, è stato un percorso bellissimo quello dello scorso anno culminato con lo scudetto. Ma c’è sempre la volontà di migliorare e la partita di domani potrebbe essere importante sotto questo punto di vista”.
POCO MEDIATICO – “Non me ne posso fare una colpa. Cerco di essere me stesso in ogni situazione, questo sono io e sono orgoglioso di questo”.
TRE 0-0 DI FILA – “Penso che non possa essere un limite, dobbiamo solo scendere in campo con la giusta concentrazione sapendo che affrontiamo un avversario difficile, sicuramente cercheremo di fare gol che è quello che ci serve per fare la partita”.
CRESCITA CHAMPIONS – “Abbiamo un anno in più di esperienza, consapevolezza che non deve sfociare in presunzione. Umili e concentrati sapendo quanto è importante la partita di domani”.
LAVORO COSTANTE – “Quello che posso dire io è che mi preparo sempre al meglio sia quando ho l’opportunità di scendere in campo dal primo minuto sia quando ho la possibilità di subentrare. Ma io cerco di mettermi a disposizione e migliorare giorno dopo giorno, il lavoro poi viene ripagato”.
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