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Le anticipazioni circolavano già nel pomeriggio, a partire dalla gara disputata dalla Primavera contro i pari età dello Shakhtar Donetsk in Youth League: e le conferme sono arrivate proprio in questi minuti, con le prime foto che l’Inter ha diffuso dallo spogliatoio nei minuti precedenti al calcio d’inizio della sfida, appunto, tra lo Shakhtar e i nerazzurri. La squadra di Simone Inzaghi, oggi e per tutto il prosieguo della Champions League, non porterà il disegno del biscione sulla seconda maglia. O, perlomeno, non lo porterà nella sua versione colorata, nera e blu: al massimo, potrebbe trattarsi di un biscione visibile solo in filigrana, aguzzando la vista, realizzato con specifici accorgimenti sartoriali.

Una scelta che si è ipotizzato essere riconducibile a motivi regolamentari UEFA: e, infatti, sembrerebbe essere proprio così. Nello specifico, un’indicazione significativa si rinviene all’articolo 8.09 del regolamento per le maglie stilato dall’UEFA. Si legge, infatti:

“La scelta del modello è illimitata con la seguenti eccezioni (da valutare a sola discrezione dell’amministrazione UEFA):

• il motivo deve essere non pittorico, per es. non deve contenere immagini, illustrazioni o altri simboli (qualsiasi motivo che non soddisfi questo requisito sarà considerato un elemento decorativo);
• il modello non deve consentire a una persona ragionevole di identificare un produttore o uno sponsor rilevante per l’attrezzatura (qualsiasi modello che non soddisfi questo requisito sarà considerato un marchio)”.

Sembrerebbe essere proprio per questo motivo che l’Inter abbia adottato il disegno di un biscione light per la propria seconda maglia di Champions. E per lo stesso motivo cambierà anche lo sponsor Socios: sul petto, infatti, sarà presente solo la scritta “$INTER Fan Token”, senza la dicitura “By Socios.com”, presente invece sulle magliette sin qui utilizzate in campionato.

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