Inter-Siena, tridente inedito e occhio all’ex…
La sfida che vedrà opposte in serata Inter e Siena allo stadio Giuseppe Meazza di Milano è aperta a qualunque risultato. Gli uomini di Sannino sono reduci dal successo esterno sul campo degli altri nerazzurri presenti in A, ossia l’Atalanta e sembrano assolutamente lontani dalla bagarre per mantenere un posto nella massima serie. D’altro canto Stramaccioni aldilà dei punti, ha l’obbligo di presentare una squadra convincente, disposta secondo l’ormai canonico 4-3-3, con Zarate e Milito inseriti in pianta stabile nel reparto avanzato. La novità, rispetto a Genoa e Cagliari, si chiama Ricky Alvarez, di rientro dopo il lungo infortunio che l’ha tenuto al palo per un paio di mesi. CURIOSITA’– Tatticamente , fatta eccezione per la posizione di Milito al centro dell’attacco, desta molta attenzione la disposizione dei due esterni offensivi nerazzurri: si punterà sui cross dal fondo (in questo caso Alvarez spostato sulla mancina e Zarate dalla parte opposta) o si punterà a scardinare la retroguardia senese mettendo in condizione Maurito e Ricky di accentrarsi per arrivare al tiro (disposizione opposta rispetto alla precedente) ? Probabile quest’ultima soluzione dato che nè Alvarez nè Zarate sono ali pure e oltretutto risulterebbero più imprevedibili godendo anche dei movimenti perpetui del “Principe” lì davanti. CENTROCAMPO MUSCOLARE E DIETRO SI TORNA ALL’ANTICO– Con tutta probabilità Fredy Guarin non partirà titolare: spazio dunque a Obi o Poli per completare il terzetto di centrocampo con Cambiasso e Stankovic. Strama sembra aver rispolverato le doti dell’argentino in fatto di inserimenti senza palla e potrà anche contare sulla qualità balistica delle conclusioni da fuori da sempre nelle corde del serbo. Dietro Ranocchia lascerà il posto a Lucio che farà coppia con Samuel, Zanetti a destra e Chivu a sinistra saranno chiamati a spingere con cautela per evitare di scoprire una squadra che dovrà mantenersi corta per non soffire troppo la contemporanea presenza in campo di tre giocatori altamente offensivi. 4-4-2 E DESTRO…- Sannino risponderà col suo modulo classico: 4-4-2 compatto e di quantità, eccezion fatta per la presenza a sinistra di Franco Brienza, elemento dotato di maggior fantasia ed esperienza nell’organico senese, che avrà il compito di bloccare Zanetti in fase di non possesso e di ispirare Larrondo e soprattutto Destro quando il possesso sarà bianconero. Proprio l’ex nerazzurro sta vivendo un’annata molto positiva tanto da guadagnarsi l’interesse dei maggiori club nostrani. Attaccante completo, abile di testa, l’ex Genoa rappresenta la maggior minaccia per la retroguardia meneghina. Occhio alle distrazioni…