Come insegna la storia recente del club, il mese di gennaio è senz’altro quello più insidioso sulla carta. Al di là di un calendario di per sé complicato visti gli impegni del 10 contro la Roma e del 17 contro la Juventus, l’Inter ha imparato nelle ultime stagioni a farsi del male da sola. Lo sa bene Luciano Spalletti, che nel suo biennio trascorso ad Appiano Gentile ha visto coi suoi occhi quanto insidioso possa essere il freddo di gennaio a Milano. Ma anche lo stesso Antonio Conte che lo scorso anno, dopo aver vinto il primo match del 2020 contro il Napoli, ottenne tre pareggi consecutivi contro Atalanta, Cagliari e Lecce.
Come sottolineato dal Corriere dello Sport questa mattina, guardando lo storico dell’allenatore leccese vediamo come il feeling con gennaio non sia poi così fortunato. Fin qui, tenendo conto delle sfide disputate in Serie A, Conte ha viaggiato complessivamente su una media di 2,24 punti su 179 incontri. Ma limitando il rendimento al mese di gennaio la media punti delle 17 partite vissute sulle panchina di Atalanta, Juventus e Inter si abbassa ad 1,82, per un totale di 31 punti. Ripartire con l’ottavo successo di fila in campionato nel match di domani contro il Crotone, sarebbe già un primo importante passo per invertire la tendenza.
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