Il bilancio del 2023 dell’Inter, approvato all’inizio di questa settimana, ha portato buone notizie in casa Inter. Il passivo è stato di 85 milioni di euro, quasi la metà dell’anno precedente. Un risultato ottenuto grazie al percorso in Champions League, ma anche grazie al modello sostenibile e basato sull’autofinanziamento delle ultime stagioni.
Lo ribadisce La Gazzetta dello Sport, che sottolinea come l’Inter possa migliorare ulteriormente: i nerazzurri si sono già portati avanti per il bilancio del 2024, grazie alle plusvalenze derivanti dalle cessioni di Brozovic e Onana.
Molto, in ogni caso, dipenderà dalla permanenza in Champions League (la qualificazione tramite il campionato è vitale) e dalla capacità di compravendita dei suoi dirigenti, che in queste ultime stagioni hanno saputo mantenere alta la competitività della rosa al netto delle difficoltà.
Sul tavolo, poi, c’è anche la questione del prestito di Oaktree, la cui scadenza è fissata a maggio 2024, che si somma al bond da 415 milioni con scadenza 2027. Cosa accadrà in primavera? Difficile dirlo ora. Quel che è certo è che l’Inter è alla costante ricerca dell’equilibrio finanziario, tramite risultati e riduzione dei costi della rosa. Per ora l’operazione sta riuscendo, ma il futuro è ancora tutto da scrivere.
La lettura della situazione economica dell’Inter è tutt’altro che scontata. I nerazzurri sono da anni costretti a trovare un compromesso tra necessità economiche e risultati sportivi. Crescere sul campo con tutti questi paletti non è semplice, ma per ora sembra essere l’unica via percorribile.
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