Inter-Spal, Conte (Sky): “Lavoriamo per dare fastidio. Vidal? Mi ha sempre dato tutto. Lautaro e Lukaku…”
Il tecnico nerazzurro è l'allenatore più vincente della storia dell'Inter dopo le prime 14 giornate di Serie A
Un impatto così devastante forse nemmeno lo stesso Antonio Conte se lo immaginava. 12 vittorie nelle prime 14 di Serie A, record assoluto nella storia dell’Inter. 37 punti che valgono la vetta della classifica e il sorpasso sulla sua ex Juventus.
Al termine del match vinto per 2-1 con la Spal, Conte si è concesso ai microfoni di Sky Sport: “Noi lavoriamo dal primo giorno per cercare di dare fastidio, penso che stiamo facendo un ottimo lavoro ma come detto più volte, sono passate solo 14 giornate di campionato. Essere in testa ci deve riempire di orgoglio e soddisfazione ma ci deve dare quell’entusiasmo positivo per fare di più, come migliorare la gestione di alcune partite come queste. Perché poi rischi che verso la fine con un episodio di pareggiare una partita che hai meritato di vincere”.
La crescita mentale del gruppo: “Con il Parma è stata un’altra partita, siamo andati sotto 2-1. Nel secondo tempo l’abbiamo ripresa, meritavamo anche di più. Oggi c’era tanta voglia, una squadra così forte come la Juventus perde dei punti e devi essere bravo ad approfittarne. Abbiamo meritato ma dobbiamo continuare a guardare noi stessi. C’è ancora tanto da migliorare”.
Il mercato: “In questo momento credo non sia giusto parlarne, mancherei di rispetto verso i miei giocatori. Abbiamo avuto tante difficoltà e ho alzato le responsabilità, vedo il bicchiere mezzo pieno e dico che nel momento di difficoltà, ancora oggi lo siamo, sto avendo grande risposte da parte di tutti. Preferisco parlare di questo, di quello che stanno facendo i ragazzi in campo. La società deve parlare di mercato. Vidal? Io posso parlare di Arturo che ho avuto il piacere di allenarlo quando ancora non era Vidal. Ci ho lavorato tre anni, è un giocatore che mi ha sempre dato tutto”.
L’esplosione di Lautaro Martinez: “Lauti sta crescendo tanto, prima forse viveva in funzione del gol. Io sono stato molto chiaro con gli attaccanti, devono giocare per la squadra. Sia offensivamente che difensivamente. Anche Lukaku ha fatto una partita incredibile, pur non segnando. Non segna ma fa assist, hanno ancora ampi margini di miglioramento”.
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