L’ultimo trionfo dell’Inter in Supercoppa: la notte magica di Sanchez
Ripercorriamo insieme quella vittoriaNon bisogna andare troppo indietro nel tempo per cercare l’ultimo trionfo dell’Inter in Supercoppa Italiana. Basta infatti andare allo scorso gennaio, quando i nerazzurri, Campioni d’Italia l’anno precedente, affrontarono la Juventus, vincitrice invece della Coppa Italia. Una sfida, come sempre, ricca di significato e che, pur non offrendo grande spettacolo, non deluse le aspettative, tenendo tutti con il fiato sospeso fino all’ultimissimo secondo.
La partita di San Siro visse di fasi differenti, tutte però collegate da un unico filo conduttore: nerazzurri avvolgenti, ma poco incisivi. L’Inter tenne il pallino del gioco per lunghi tratti, andando però in svantaggio per un colpo di testa di McKennie al primo vero affondo. Dopo un possibile rigore negato piuttosto solare, ai nerazzurri ne venne concesso un altro per fallo su Dzeko. Lautaro, freddissimo, pareggiò i conti al 35 esimo.
Nonostante la spinta continua e diverse occasioni sprecate dai nerazzurri, la partita si trascinò con lo stesso leit motiv: possesso alla squadra di Inzaghi, Juve chiusa nella propria trequarti, senza nemmeno più provare a ripartire nella ripresa. Uno spartito che non si risolve e costrinse quindi ai supplementari. La frustrazione sugli spalti era palpabile: l’Inter si stava dimostrando nettamente superiore, ma lo spettro dei rigori incombeva. E giocarsi una finale tanto dominata nella lotteria del dischetto, era un rischio troppo grande.
A risolvere la questione ci pensò il Nino Maravilla, Alexis Sanchez, scontento per il poco utilizzo ma sempre “indemoniato” quando entrava in campo. Al 120 esimo, con Bonucci a implorare per il fallo tattico per battere il calcio di rigore, Darmian riuscì a mettere il piede su un cross di Dimarco lisciato da Alex Sandro, servendo a Sanchez il tap in per il 2 a 1 di rapina. Il boato di San Siro racconta molto di quella partita, vissuta fino all’ultimo con il fiato sospeso nonostante un largo dominio. E a poco servì la scenata isterica del centrale della Juventus: il rigore sarà per la prossima volta, Leo.
Una vittoria sofferta ma meritata, sudata fino alla fine. Una vittoria da Inter insomma.