Nasce l’Inter dei supereroi: da Spiderman Handanovic alla tartaruga Ninja Nainggolan
Ruolo per ruolo, ecco i nuovi protagonisti nerazzurriDa domani inizia ufficialmente la nuova stagione dell’Inter e, stando al gran mercato condotto fino a questo momento, i presupposti per far bene pare che ci siano. Spalletti si ritroverà nella mani una squadra senz’altro più consapevole dei propri mezzi e più forte dello scorso anno grazie ai nuovi innesti. Anche secondo La Gazzetta dello Sport nell’edicola di questa mattina, da Handanovic a Lautaro, da Asamoah a Nainggolan: Spalletti è in buone mani, perché tutti hanno qualcosa di speciale. E tra chi già era nerazzurro e chi domani sarà per la prima volta ad Appiano Gentile sono almeno otto gli interisti che possono essere paragonati – per gioco eh – ai supereroi dei fumetti.
DIFESA – A cominciare da Handanovic. Il quarto portiere nerazzurro più presente di sempre dopo Zenga, Bordon e Julio Cesar è l’uomo dell’esperienza. Da queste parti l’Uomo Ragno resta sempre Walter, ma Samir è Samir: come Peter Parker è ‘normale’, ma lo sloveno ha la capacità di calamitare palloni come se fosse Spider Man. Davanti a lui c’è Milan Skriniar, il simbolo della potenza. Il difensore tutto muscoli arriva da una prima stagione nerazzurra super. Spazza via l’area come Hulk e ha le batterie che non si scaricano mai. Da quando la Serie Aè tornata a 20 squadre (2004/2005), è il primo giocatore di movimento dell’Inter ad aver fatto tutti i minuti di campionato (3.420). Un altro muro è il nuovo arrivato Stefan De Vrij: lui è l’uomo dell’affidabilità e paragonarlo alla Cosa dei Fantastici 4 non è un’eresia. Black Panther, il primo supereroe nero africano, è Kwadwo Asamoah: lui è l’uomo della duttilità, che ha iniziato a centrocampo e si è imposto da terzino sinistro. Come T’challa, sovrano e protettore del Regno di Wakanda, l’ex Juve è intelligente, sa difendere, sa attaccare: una pantera nera che può garantire corsa e forza, ciò che vuole Spalletti.
CENTROCAMPO – I superpoteri servono anche a centrocampo. Li ha Politano, li ha Nainggolan. L’esterno ex Sassuolo è l’uomo del cambio di passo, l’uomo della corsa. Come Flash, con le sue gambe veloci avrà il compito di infilarsi nelle difese avversarie. E Nainggolan? Beh, per lui è facile. Come ha detto Spalletti: “Ha il carattere per andarsi a battere contro qualsiasi avversario. D’altronde è un ninja, non è un samurai. Per cui si batte con tutti su tutti i campi”. Radja come le Tartarughe Ninja? Certo, qui non siamo nel campo dei supereroi classici, ma lui potrebbe essere Leonardo, la più coraggiosa delle quattro. Il leader che l’Inter cercava.
ATTACCO – Capitan Icardi e l’ultimo arrivato Lautaro Martinez sono una bella coppia. Come Batman e Robin? No, no. Maurito è Superman, perché si è preso l’Inter sulle spalle e l’ha riportata, con i denti e con i gol, di nuovo in Champions. Lui è l’uomo della freddezza (sotto porta): non è un caso che l’anno scorso sia stato il giocatore con più gol della A escludendo i calci di rigore (23). Lautaro, invece, è la scintilla, l’imprevedibilità: come la Torcia Umana dei Fantastici 4 avrà il compito di accendersi, di infiammare l’attacco e il tifo nerazzurro.
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