INTER SUPPORTERS – Minuto dopo minuto sale la tensione, l’attesa è snervante ma passerà.
Dopo 15 anni di abbonamento allo stadio uno dovrebbe averci fatto il callo, essere abituato ai big match, non sembrare un pivello che per la prima volta varca la soglia della Scala del calcio. Invece oggi, o meglio già da un po’ di giorni, mi sento così, la tipica sensazione di colui che non vede l’ora di partire con gli amici verso lo stadio Meazza, la voglia che come per magia sia già l’ora del calcio d’inizio e invece no mancano ancora parecchie ore al fischio d’inizio. Sarà forse la carica mediatica, l’estate passata a infangare il nome di un mito che purtroppo non c’è più o come nel mio caso avere un fratello bianconero con cui è impossibile parlare di calcio e ogni volta che si affronta l’argomento si finisce sempre sul solito discorso dello scudetto del 2006. Discussioni infinite che hanno portato alla giornata di oggi con molte preoccupazioni per l’ordine pubblico. Per questo motivo mi rivolgo a voi, fratelli nerazzurri, che come noi vi recherete allo stadio, facciamogli vedere lo stile inter. Non abbocchiamo alle loro sporche provocazioni, ignoriamoli. Siamo tutti consapevoli che con la questione dei biglietti ci saranno parecchi “gobbi” che non saranno nel loro settore ma saranno sparsi per tutto lo stadio. Dimostriamo al mondo che la nostra tifoseria è superiore, incitiamo la squadra come ha dichiarato Mou: “al Meazza chiedo un favore: che mi dia una serata delle ?mie?, in cui si giocava in sessantamila.” Non mi interessa chi scenderà in campo sta sera, chiunque avrà l’onore di giocare questa partita dovrà avere la consapevolezza di fare una prestazione da guerriero. Per 90 minuti voglio vedere 11 “indemoniati” che lottano su ogni pallone, che pressano a tutto campo. Minuto dopo minuto sale la tensione, l’attesa è snervante ma passerà.