Una partita che sembrava l’ennesima beffa per come si era messa dopo lo 0-2. Poi la reazione da grande squadra, ed è proprio da qui che l’Inter di Antonio Conte deve ripartire. 4-2 il risultato finale a San Siro contro il Torino e tre punti fondamentali per ritrovare fiducia.
In conferenza stampa il tecnico nerazzurro ha risposto alle domande dei giornalisti:
REAZIONE – “Sicuramente non abbiamo avuto un atteggiamento di una squadra feroce e che vuole azzannare l’avversario. Siamo partiti bene a parole e poi nei fatti no. Ho una squadra di giocatori intelligenti, sanno quando viene meno qualcosa. Il mio compito è di farglielo capire con il bastone o la carota. Dopo lo 0-2 l’approccio è cambiato, questo è il bicchiere mezzo pieno. Oltre al livello tecnico, bisogna mettere il campo in salita per gli avversari e mangiarci il campo. Da questo punto di vista siamo peggiorati rispetto all’anno scorso, e devono farlo tutti sia vecchi che nuovi”.
VIDAL – “Sarei soddisfatto anche se lo mettessi in porta, è un giocatore troppo importante. Ha capacità realizzativa ed è la sua posizione più avanti. E’ un calciatore a cui piace offendere, a centrocampo siamo squilibrati perché tanti calciatori hanno le stesse caratteristiche. Arturo a volte si può adattare da centrocampista centrale, ma il suo ruolo è quello di avere libertà di inserimento ed ha gol nel DNA”.
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