E’ finalmente tornato il sorriso sulla bocca di Simone Inzaghi grazie alla vittoria ottenuta questo pomeriggio a San Siro contro il Torino. Un successo particolarmente sofferto contro una delle squadre più organizzate del campionato, ma che assume maggiore importanza grazie allo spirito di sacrificio messo in campo dalla formazione nerazzurra. Decisiva la rete di Marcelo Brozovic al minuto 89 su un’invenzione di Nicolò Barella che consente all’Inter di riprendere quota in classifica e ritrovare la serenità perduta. Questo il commento del tecnico interista sul momento attraversato ai microfoni di Dazn:
LA PARTITA – “Vittoria importantissima, da squadra, contro un avversario forte e difficile da affrontare. Sapevamo che bisognava soffrire e l’abbiamo fatto tutti insieme. Mi è piaciuto come hanno combattuto e lottato fino alla fine, partite così sono importanti da vincere”.
GOL LIBERATORIO – “Esultanza? Volevo la vittoria, sappiamo che siamo l’Inter e abbiamo l’obbligo di farlo. Purtroppo abbiamo incontrato la squadra con più intensità al mondo, oggi non era semplice. Vedere la squadra che soffre tutta insieme fa tanto piacere ad un allenatore”.
APPROCCIO – “Eravamo contratti soprattutto per il modo di giocare del Torino, ci hanno sporcato tante traiettorie sugli attaccanti. Ma a fine primo tempo abbiamo parlato, bisognava cercare di portare la palla sui nostri attaccanti. Nel primo tempo non ci siamo riusciti, ma siamo rimasti in partita e abbiamo ottenuto la vittoria”.
PORTIERI – “Quest’anno è arrivato Onana, è un portiere che sapevo che era forte. Vedendolo allenare mi ha dimostrato di esserlo ancora di più. Ma lui sapeva che Handanovic è titolare, ho la fortuna di poterli alternare e di volta in volta sceglierò. Come cambio i giocatori ci sarà questa alternanza in porta, sapendo che la prestazione di Handanovic di stasera è abituale perché è un grande portiere. Ma sappiamo anche che abbiamo acquistato un giocatore che sarà determinante”.
MOMENTO – “Le vittorie danno autostima, abbiamo 12 punti, stiamo crescendo nei singoli e come squadra. Se non cresci come squadra partite come quelle di stasera non ne vinci”.
LAUTARO – “E’ stato bravo come tutti gli altri. Nel primo tempo non gli abbiamo portato palle pulitissime, nel secondo tempo li abbiamo serviti meglio. Con Correa non ho voluto stravolgere il modulo ed ho optato per far uscire Edin. Ma Lautaro è stato determinante.
CALENDARIO – “Tre partite in sei giorni, noi e il Napoli non siamo stati sfortunatissimi”.
I contratti terminano il prossimo 30 giugno
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