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L’INTERTINENTE – Il gol del Torino e il rosso non dato a Ronaldo: per fortuna c’è Lautaro, ma è sempre la stessa storia

Nonostante la vittoria importantissima, certamente non spettacolare e bella, sul Torino, battuto nel finale per 1-2 grazie all’incornata meravigliosa di Lautaro Martinez, non ho il sorriso stampato in faccia a 32 denti. Eppure dovrei averlo, vedendo la classifica.

Non si può essere felici però per quello che, ancora una volta, siamo stati costretti a vedere in Italia. Non è concepibile, in nessun campionato o Paese, che un giocatore come Cristiano Ronaldo non finisca sotto la doccia dopo un intervento così pericoloso come quello su Cragno. Non è possibile che nel 2021, con uno strumento a disposizione come il Var, il fallo venga punito solo con il cartellino giallo.

E’ chiaro che un campione come Cristiano Ronaldo sicuramente non aveva alcuna intenzione di fare male al giovane portiere azzurro, ma l’intervento, anche secondo regolamento, è assolutamente da cartellino rosso, sempre previsto per “grave fallo di gioco”. Ecco cosa dice il regolamento:

Senza fare ricorso al regolamento, sono le immagini a parlare chiaro. Bastano quelle, inequivocabili, tranne per la sala Var di Cagliari-Juventus. Senza scomodare paragoni dolorosi con il passato (il fallo di Vecino è da rosso e questo no?), è chiaro che se una partita dopo i primi 45 minuti finisce 0-3, con tre reti segnate da quel giocatore che andava espulso dopo il primo gol, è chiaramente falsata. E’ vero, non sappiamo come o quanto sarebbe finita, l’unica certezza però è Ronaldo doveva essere espulso, con tanto di squalifica per le prossime partite, e che non avrebbe segnato altri due gol nel primo tempo, con la Juventus costretta poi a giocare 10 vs 11 quasi tutto il match.

Troppo pesante il nome sulla maglietta? Forse e speriamo sia solo questo il motivo di questa scellerata decisione. Sta di fatto che domani sui giornali verrà celebrato il grande ritorno di Ronaldo, dopo il clamoroso flop in Champions League, e l’episodio, ripetiamo pesantissimo nell’economia di Cagliari-Juventus, verrà in qualche modo “snobbato” da tutti.

E chissà la notte e l’intera settimana come le avremmo passate se Lautaro non avesse pescato dal cilindro la giocata della domenica. Non solo per il rosso non sventolato in faccia a Ronaldo, ma anche per il gol irregolare del momentaneo 1-1 del Torino.

Sin dal primo replay tutti hanno ravvisato la doppia spinta di Zaza, autore del primo tiro, e di Sanabria, autore del gol del pareggio, su Skriniar in area di rigore, a pochi centimetri da Handanovic. Un fallo che in Italia 10 casi su 10 viene fischiato, ma non all’Inter. Rivedendo bene le immagini però scopriamo che è ancora più clamoroso il fallo non fischiato su Bastoni: il difensore nerazzurro colpisce la palla e viene buttato giù da un giocatore del Torino che frana sulla sua gamba destra. Com’è possibile che il Var non abbia visto? Com’è possibile concedere un gol del genere? Vi proponiamo di seguito le immagini:

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Domande che, come sempre, resteranno senza risposta. Per fortuna ci ha pensato Lautaro a rimettere le cose al loro posto e a mantenere invariate le distanze in classifica. Mancano ancora 11 partite, ci sono 33 punti a disposizione e può succedere ancora di tutto. Appunto, può succedere davvero di tutto. Preparate gli elmetti che qui non è finita per niente, anzi il peggio forse deve ancora arrivare. 

LE PAGELLE DI TORINO-INTER: LAUTARO FUORICLASSE >>>

Raffaele Caruso

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